Ugl Messina “Quando cè in gioco la sicurezza dei trasporti, nessuno può e deve tirarsi indietro”

“Il crollo del Viadotto Morandi è una vicenda che deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori, poiché quando c’è in gioco la sicurezza dei trasporti, ma ancor prima l’incolumità delle persone, nessuno può e deve tirarsi indietro”. A pochi giorni dalla tragedia di Genova, il cui terrificante bilancio parla di 43 vittime e 9 feriti, L’Ugl Messina ha voluto riaccendere i riflettori sulle condizioni delle autostrade siciliane: «Alle nostre latitudini affermano Giovanni Celesti e Antonino Sciotto, rispettivamente segretario Viabilità e logistica e segretario provinciale dellUgl Messina – la situazione è davvero molto critica. Parecchi viadotti e gallerie ricadenti nella rete in concessione agli enti operanti sul territorio siciliano sono ormai datati e costruiti con la stessa tecnica del ponte crollato in Liguria». Secondo i due sindacalisti, pare che il Governo regionale sino ad oggi non abbia percepito bene la situazione ereditata dalla giunta uscente in tema di gestione delle infrastrutture: «LUgl Viabilità e Logistica, da tempo impegnata su questi temi, ha sempre denunziato – affermano Celesti e Sciotto – l’arretratezza della gestione delle arterie autostradali e l’eccessiva invadenza burocratica regionale che ne ha determinato l’inesorabile declino. I siciliani meritano maggiore attenzione: occorre recuperare il tempo perduto e superare sia l’arretratezza delle infrastrutture che la visione burocratica delle autostrade in Sicilia attraverso interventi adeguati che, ci rendiamo conto, comportano il reperimento e l’impiego di importanti risorse. Il Governo intervenga con fermezza, operando scelte coraggiose e non più rinviabili». In attesa della riunione operativa, in programma venerdì tra il presidente Musumeci, i dirigenti dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e i vertici Cas, Anas e Protezione Civile, chiamati a fare il punto sullo stato di salute di ponti, autostrade e viabilità secondaria, lUgl Messina auspica la programmazione di un monitoraggio serio e attento.”