Uil-Fpl: “Per i rientri pomeridiani Facebook non è la sede adatta per affrontare seriamente il tema”

Sul sondaggio proposto dal sindaco Cateno De Luca su Fb, a proposito dei rientri pomeridiani al Comune di Messina intervengono Pippo Calapai, Fabrizio Nicosia ed Emilio Di stefano, rispettivamente segretario generale, responsabile provinciale e segretario aziendale della Uil-Fpl Messina. Lo fanno attraverso una nota inviata al primo cittadino Cateno De Luca.

Signor Sindaco, la trasparenza, l’informazione, il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della macchina amministrativa del Comune di Messina è da sempre stato un cavallo di battaglia della scrivente Organizzazione Sindacale, e se la sua pagina Facebook  Cateno De Luca Sindaco viene utilizzata anche  per queste finalità, non possiamo  che esserne contenti. Di contro non possiamo condividere iniziative in materia di personale che travalichino precise norme di legge, rendendole  pertanto inutile o sterile propaganda. Il sondaggio da lei promosso sui social riguardante l’orario di lavoro e l’abolizione  dei rientri pomeridiani degli uffici municipali non è il giusto modo per affrontare seriamente la problematica. Al riguardo si precisa che l’orario di lavoro di  36 ore settimanali, ai sensi di quanto disposto dalle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, è articolato su cinque giorni, fatte salve le esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità, che richiedono orari continuativi o prestazioni per tutti i giorni della settimana o che presentino particolari esigenze di collegamento con le strutture di altri uffici pubblici  (vedi Art. 22 c.1 CCNL 2016/2018). Inoltre, la norma contrattuale e legislativa vigente, nel quadro delle modalità dirette a conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, prevede l’orario flessibile giornaliero in entrata ed uscita, tenendo sempre conto delle esigenze organizzative e funzionali degli uffici e delle esigenze del personale, anche in relazione alle dimensioni del centro urbano ove è ubicata la sede di lavoro”.

I sindacalisti poi aggiungono: “Questo suo modo di comunicare sui social, ancora una volta, a nostro avviso  denota mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti tutti, come anche evidenzia una mirata volontà di aizzare i cittadini contro i dipendenti, come se il disastro alle casse comunali  fosse stato causato da loro e non dai suoi colleghi politici che lo hanno  preceduto negli ultimi quaranta anni. Restiamo convinti comunque che bisogna fare degli importanti aggiustamenti all’organizzazione della macchina comunale e, tra questi rientra, certamente,  una migliore regolamentazione dell’orario di lavoro. Al riguardo la informiamo che  la scrivente Organizzazione Sindacale, già all’inizio del mandato dell’Amministrazione Accorinti, aveva proposto una nuova regolamentazione dell’orario di lavoro condiviso e concertato con tutte le Organizzazioni Sindacali (vedi allegati), che prevedeva la facoltà di effettuare un solo rientro pomeridiano e maggiore flessibilità in entrata ed in uscita, con l’obiettivo di migliorare la viabilità cittadina, favorire una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia, nonché un consistente risparmio di spesa in termini di buoni pasto, ma purtroppo ed inspiegabilmente mai deliberato dall’Amministrazione  nonostante le nostre ripetute sollecitazioni. Per quanto sopra espresso, la invitiamo ad essere prudente in certe sue esternazioni sui Social e,  nel rispetto dei ruoli,  di avviare incontri di concertazione e contrattazione su tutte le materie previste dalle norme contrattuali e dalle leggi vigenti con le parti sociali”.