Uiltrasporti Messina: “Diecimila pendolari dello Stretto meritano servizi efficienti e affidabili”

“Nessun gioco al ribasso sarà ammesso questa volta – dichiarano Michele Barresi, segretario generale Uiltrasporti Messina e Angelo Cardaciotto, segretario Marittimi – ed il territorio deve pretendere che il varo della nuova società di traghettamento veloce di Fs sia finalmente la risposta adeguata alle esigenze di mobilità tra le due sponde dello Stretto. Le amministrazioni comunali di Messina, Villa San Giovani e Reggio Calabria, assieme alle due regioni Calabria e Sicilia, mettano le risorse economiche necessarie per integrare quanto già previsto da Rfi per l’avvio del servizio programmato per il prossimo inizio anno 2019. Un servizio che il vettore pubblico deve incrementare in termini qualitativi e quantitativi e che deve nuovamente collegare – secondo la Uiltrasporti- non solo Messina e Villa San Giovanni, com’è attualmente previsto, ma anche la tratta per Reggio Calabria dove a breve scadrà la concessione triennale gestita da Liberty Lines. Un nuovo consorzi , come fu per Metromare fino al 2012, o la gestione diretta di tutta la mobilità sullo Stretto sotto la guida del vettore pubblico con la nuova Blujet – questa la proposta del sindacato – consentirebbe di razionalizzare le risorse attualmente impiegate dal Ministero dei Trasporti , circa 3 milioni di euro anno da Bluferries per la tratta su Villa Sg e ben 7 milioni da Liberty Lines sulla tratta verso Reggio, consentendo con gli attuali mezzi impiegati dalle due società collegamenti ogni mezz’ora ed un sistema di collegamento affidabile ed efficiente per utenti e pendolari. È questa la svolta e l’occasione da non perdere – continua la Uiltrasporti- ma gli enti locali devono fare la loro parte, a cominciare dall’amministrazione comunale di Messina che deve pretendere anche da Fs il collegamento continuo dal porto storico con le navi bidirezionali, azzerato nel 2013 dalle ordinanze dell’amministrazione Accorinti, ma che in questa estate è stato ripreso e ha visto un forte incremento di utenza per l’esodo del gommato leggero a dimostrazione che il servizio nel porto storico può essere alternativo e complementare alla Rada San Francesco. Questo servizio, che solitamente viene interrotto al finire dell’estate deve proseguire – continua la Uiltrasporti– visto che è in arrivo in queste settimane la “Trinacria”, così è stata battezzata la nuova nave che incrementerà la flotta di Bluferries costruita nei cantieri greci, ma serve che l’amministrazione comunale si adoperi affinché la società Bluferries la mantenga nel collegamento tra porto storico e Villa San Giovanni. La bidirezionale insieme al nuovo servizio Blujet di traghettamento veloce sarebbe finalmente la soluzione definitiva alle richieste degli utenti dello Stretto e avrebbe risvolti occupazionali importati nell’area e sul territorio ma le risorse del Ministero non sono sufficienti e gli enti locali non possono stare a guardare.