Inquinamento Raffineria Milazzo, direttore e azienda a giudizio a ottobre

E’ stata fissata al prossimo 12 ottobre davanti al Gup del Triibunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio a carico del direttore generale pro tempore della Raffineria di Milazzo S.c.p.a., Marco Saetti Antonino, e per la stessa Raffineria i per i reati di gettito pericoloso di cose e per disastro colposo, in relazione alle “emissioni di gas, vapori e/o di fumo. L’inchiesta è nata dopo le denunce di numerose associazioni ambientaliste, dell’ex consigliere comunale Giuseppe Marano e di alcuni comuni per le emissioni dello stabilimento della Raffineria di Milazzo e per un’eccezionale diffusione, nella popolazione dimorante nelle località e nei Comuni limitrofi allo stabilimento, di patologie dell’apparato respiratorio fino all’anno 2014. In particolare è stato contestato al dirigente di “non avere adottato, agendo nella veste su indicata, la migliore tecnologia disponibile e le più evolute modalità di esercizio dell’attività produttiva della Raffineria di Milazzo S.c.p.a. atte a garantire la tutela della salubrità dell’ambiente e della salute ed incolumità della popolazione residente nelle zone limitrofe allo stabilimento medesimo”. “Tale richiesta di rinvio a giudizio – piega Giuseppe Marano . è il frutto di un’estenuante attività processuale posta in essere negli anni dal sottoscritto, assistito sempre dal mio Legale di fiducia, l’avvocato Antonio Giardina del foro di Barcellona P.G., esperto in Diritto dell’Ambiente, che ha rappresentato anche numerose persone offese abitanti dei Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela, coadiuvando la presentazione di molteplici denunce ed atti all’Autorità Giudiziaria. Certamente all’udienza fissata nel mese di ottobre, dinanzi al GUP presso il Tribunale di Barcellona P.G., mi costituirò parte civile per portare avanti la battaglia legale frutto di anni di lavoro. Intendo infine ricordare che il provvedimento notificato considera anche tutti i comuni della Valle del Mela compreso Milazzo come parti offese nonché la Regione Siciliana, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Sanità i quali hanno il dovere a mio avviso, come atto dovuto, di doversi costituire parte civile a tutela della salute pubblica. Per questi motivi adesso è arrivato il momento che si consideri urgentemente il “Riesame delle Autorizzazioni integrate ambientali AIA”.