Messina, la Polizia Municipale chiude lido della zona nord per violazioni alla normativa antiCovid [DETTAGLI]

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È stata anche accertata l’assenza della licenza alla somministrazione con conseguente irrogazione della sanzione amministrativa e rinvenuti prodotti alimentari privi di tracciabilità che sono stati posti sotto sequestro e dovranno essere distrutti secondo le procedure di legge.

Nella notte tra venerdì e sabato, nell’ambito del controllo della normativa antiCovid e di polizia specialistica, è stato espletato un articolato controllo presso una struttura balneare della riviera nord. A seguito di alcune segnalazioni giunte presso la sezione di polizia specialistica e presso gli uffici comunali nonché su espressa indicazione dell’assessore Musolino anche in relazione all’aumento dello stato pandemico nazionale, gli uomini della polizia commerciale diretti dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina hanno accertato che nel locale controllato non veniva rispettato l’orario di chiusura tanto che, al momento dell’arrivo degli agenti, il locale si presentava pieno di clienti con evidente violazione anche delle norme sul distanziamento sociale.
Inoltre all’interno del locale, nonostante l’obbligo di cessazione dell’intrattenimento musicale previsto per le ore 01.00 dalla recente ordinanza sindacale, alle ore 2,10 continuava ad essere effettuata la diffusione sonora. Per quanto accertato sono state quindi riscontrate le violazioni dell’ordinanza regionale n. 25 e quella del sindaco n.204 ciascuna con sanzione da 400 euro e invio agli enti preposti per i provvedimenti conseguenziali oltre alla immediata sospensione di ogni attività. Il medesimo controllo ha portato ad appurare da parte della polizia specialistica l’inidoneità di alcune procedure all’interno del laboratorio nonché la mancata tracciabilità di alimenti destinati alla preparazione di cibi (violazioni di cui al regolamento c’è 178/2002 e dl 190/2006 con sanzione da 750 a 4500). I prodotti alimentari rinvenuti privi di tracciabilità sono stati posti sotto sequestro e dovranno essere distrutti secondo le procedure di legge.
È stata anche accertata l’assenza della licenza alla somministrazione con conseguente irrogazione della sanzione amministrativa.
È stata inoltre verificata la concessione demaniale e la corrispondenza tra lo stato dei luoghi e quelli assentiti in concessione, il cui esito verrà completato nella prossima settimana.