Assistenza disabili al Don Orione, Giuseppe Fusco: “Inspiegabile dietrofront dell’Amministrazione”

I consiglieri del M5s interrogano il sindaco e l’assessore Calafiore sul mancato rinnovo della convenzione fra Comune e Asp con un preavviso di appena due giorni, malgrado le rassicurazioni in Commissione e le “dichiarazioni trionfali”

La scadenza della convenzione con il centro socio-riabilitativo “Don Orione”, gestito dalla cooperativa Faro ’85, con le relative conseguenze per i disabili gravi e gravissimi ospiti dell’istituto, nonché sul fronte occupazionale, con numerosi lavoratori a rischio.
È l’oggetto di un’interrogazione urgente presentata martedì 30 marzo, insieme al gruppo consiliare, dal consigliere comunale del M5s Giuseppe Fusco, che si rivolge al sindaco Cateno De Luca e all’assessore Alessandra Calafiore per conoscere i motivi del mancato rinnovo malgrado le “dichiarazioni trionfali” da parte dell’Amministrazione, per di più con un preavviso di appena due giorni.

«Oggi viene a scadere il protocollo d’intesa tra il Comune di Messina e l’Asp, con il quale è stato affidato il servizio socio riabilitativo residenziale per disabili gravi tramite i servizi resi dalla società Faro ’85, che sta già provvedendo con il licenziamento dei primi 56 addetti», spiega Fusco, che ricostruisce le tappe della vicenda, chiedendo spiegazioni alla Giunta per l’improvviso dietrofront.

«In prossimità della scadenza della convenzione, e precisamente il 25 febbraio 2021, è stata convocata un’apposita seduta della VII Commissione Consiliare per affrontare la questione. Nel corso dell’incontro, l’assessore Calafiore aveva comunicato la disponibilità
da parte dell’Asp di garantire la continuità assistenziale e sanitaria svolta dal Centro riabilitativo, con i successivi ringraziamenti da parte di Padre Fiorentino, direttore dell’Istituto Don Orione, e del dottor Giacoppo, in rappresentanza della Faro ’85, soddisfatti per l’annunciato rinnovo dell’intesa. Sempre il 25 febbraio, fortemente preoccupato di eventuali intoppi burocratici e finanziari che potessero in qualche modo ritardare la stipula della nuova convenzione, io stesso ho appositamente chiesto all’Amministrazione se sarebbe stata in grado di garantire la necessaria continuità assistenziale. Malgrado le rassicurazioni da parte dell’assessore (“Si rientrerà nei tempi e il Comune metterà le somme necessarie”), appena qualche giorno dopo, senza alcuna comunicazione preventiva e contrariamente alle disponibilità manifestate nella seduta in Aula, abbiamo invece appreso dell’improvviso cambio di rotta, con la comunicazione “dell’impossibilità di prorogare il progetto e la convenzione in virtù della quale, sino ad oggi, Asp e Comune hanno erogato all’Istituto Don Orione le somme necessarie per l’assistenza dei disabili gravi e gravissimi, ospiti della predetta struttura, manifestando l’intenzione di garantire l’assistenza socio sanitaria in sostituzione degli operatori impiegati sino ad oggi”».

Tre in particolare i quesiti di Fusco e dei colleghi del M5s:

– conoscere i motivi per i quali l’Amministrazione ha rappresentato l’impossibilità di prorogare il progetto e la convenzione sopracitata;
– sapere con quale personale socio assistenziale l’Amministrazione garantirà l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi ospiti dell’Istituto Don Orione;
– sapere come intende intervenire al fine di garantire la continuità delle prestazioni professionali erogate dai dipendenti della Coop. Faro 85, impegnati nel settore da anni.