Associazione Radici: Il diritto alla mobilità dei siciliani, ed in particolare dei messinesi è sempre più a rischio.

L’Associazione RADICI punta il dito su tutta una serie di questioni che compromettono notevolmente la mobilità per chi vive nell’isola:
1. Il possibile rincaro per i biglietti aerei come il governo vorrebbe fare. Orbene, già come siciliani e messinesi scontiamo biglietti aerei carissimi che necessiterebbero di una rivisitazione se a tutto questo aggiungiamo l’aumento allora significa non leggere la realtà delle cose. Un siciliano che lavora per necessità a Torino non può svenarsi per tornare il fine settimana dai suoi cari, tanto per fare un esempio.
2. Abbiamo delle linee ferroviarie in Sicilia obsolete. Al sud è sconosciuta l’alta velocità. Prendere un treno regionale significa armarsi di tanta pazienza.
3. Ponte sullo stretto si o no, un biglietto per attraversare lo Stretto e andare nel continente non può costare un salasso nell’indifferenza dello Stato Italiano. Il siciliano è italiano non straniero e deve essere permesso a tutti in maniera sostenibile di mangiare un tartufo a Pizzo Calabro insieme alla propria famiglia senza che tutto ciò costi già un occhio della testa per pagare la nave traghetto.
4. I messinesi, i siciliani, pagano care delle autostrade teatri spesso di gravi incidenti per le condizioni fatiscenti in cui si trovano. Il casello di Villafranca è uno smacco ad una città Messina che non riesce a fare eliminare una tassa inaccettabile, ingiusta.
RADICI al di là dei colori politici invita l’Amministrazione Comunale, la Deputazione Regionale Messinese e Siciliana e i Parlamentari messinesi e siciliani tutti a fare squadra, a fare quadrato per difendere e garantire i diritti dei messinesi e dei siciliani e permettere loro di poter, come il resto d’Italia, circolare sul territorio della Repubblica Italiana senza tutte le difficoltà e le ingiustizie costrette ad affrontare.