Autorità Portuale dello Stretto: Corte Costituzionale rigetta ricorso regione Calabria, M5s: “siamo soddisfatti”

“L’Autorità Portuale dello Stretto è legittima. Adesso avanti con la realizzazione degli obiettivi del Piano Operativo Triennale e l’investimento di risorse sul territorio a vantaggio di cittadini ed operatori”.

Grande è la soddisfazione dei PortaVoce messinesi del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Barbara Floridia, Alessio Villarosa, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, e dei Consiglieri Comunali M5S, per la pronuncia della Corte Costituzionale sul ricorso che era stato proposto dalla Regione Calabria.

“La Corte Costituzionale – spiegano i PortaVoce – ha rigettato il ricorso della Regione Calabria confermando la correttezza dell’iter che aveva condotto all’istituzione della 16esima Autorità di Sistema Portuale, fortemente voluta da noi parlamentari M5S e dall’allora Ministro Danilo Toninelli.

Questa conferma arriva appena pochi giorni dopo la centratura del grande obiettivo di estendere la continuità territoriale per i collegamenti Messina – Reggio, che da oggi dovranno essere previsti all’interno del contratto di programma tra lo Stato e RFI.

Un altro importante tassello che si inserisce nel quadro della valorizzazione delle peculiarità dello Stretto, degli investimenti nell’area, della continuità territoriale e del miglioramento della qualità di vita di lavoratori e cittadini”.

Uiltrasporti Messina: “La sentenza della Corte Costituzionale è un’opportunità da cogliere immediatamente in chiave rilancio”.

“La sentenza della Corte Costituzionale che riconosce la legittimità dell’Autorità di sistema dello Stretto è un’opportunità da cogliere immediatamente in chiave rilancio”. A dirlo è il segretario generale di Uiltrasporti Messina, Michele Barresi: «Sull’Autorità dello Stretto si gioca lo sviluppo futuro del territorio messinese e di tutta l’area dello Stretto, la sentenza fa tirare un sospiro di sollievo . Adesso si proceda sui progetti del Piano Operativo Triennale appena approvato , per i quali si potrà agire con maggior vigore intercettando le risorse del Recovery fund».