Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, Beppe Picciolo: “parole finalmente chiare dall’assessore Volo”

“Parole finalmente chiare dall’assessore Volo che possono portare ad una svolta sul mantenimento in loco dell’importante struttura, come già ottenuto in passato in deroga al decreto Balduzzi”

“Siamo stati fino ad oggi in silenzio sulla paventata chiusura del reparto di cardiochirurgia pediatrica di Taormina – ha sottolineato l’ex deputato regionale Beppe Picciolo – nella convinzione che, alla fine, le ragioni del “buon senso” avrebbero prevalso. Le parole espresse ieri dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, confermano la bontà e l’importanza dell’azione diplomatica posta in essere in queste settimane per addivenire ad una possibile soluzione. Siamo difronte ad un caso che ricorda molto quanto avvenne, qualche anno fa, quando fu già messa in discussione la sopravvivenza del Polo di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Anche in quella circostanza – prosegue Picciolo – una meritoria azione diplomatica fu posta in essere, trasversalmente, da diversi esponenti politici e tecnici e poi portata avanti con coraggio dall’allora Ministro Beatrice Lorenzin e dal sottosegretario Faraone con la collaborazione del Gruppo del Bambino Gesù di Roma. Con intelligenza politica e rispetto della legge e delle sacrosante istanze del territorio vennero assolutamente tutelati i diritti del malato, superando di fatto i paletti posti dal Decreto Balduzzi, guardando anche alla utenza della limitrofa Calabria. Oggi con eguale sensibilità – ha concluso il politico messinese – sono convinto che l’interlocuzione romana del Presidente Schifani saprà restituire alla Sicilia Orientale ed alla Calabria il fondamentale servizio di cardiochirurgia pediatrica, che tante vite ha salvato in questi anni e che non potrebbe certo essere cancellato con un colpo di penna, danneggiando quella che – con la ripartenza del Ponte sullo Stretto – si appresta a diventare la nuova “area dello Stretto”. Un porzione geografica dell’Italia che si presenta certamente con una densità abitativa così perfettamente compatibile con le stringenti ancorché opportune regole di bilancio del sistema sanitario regionale e nazionale e che, con la forza dei numeri e della qualità dei servizi, possiamo volgere a nostro favore. Sarebbe davvero difficile da spiegare ai cittadini che, una volta assorbiti i cospicui investimenti per lo start up del Centro di Eccellenza Taorminese,se ne prevedesse la smobilitazione. Questo Governo, così attento ai minimi dettagli, non lo farebbe mai di sicuro. “