Emergenza vigili urbani, Gioveni: al momento l’unica soluzione è rappresentata dai poteri speciali!

“Non posso che esprimere il mio disappunto ed anche il mio stupore se penso che da un lato fra un paio di mesi già la prima metà dei vigili concorsisti andrà a casa proprio nel periodo in cui, oltre a vigilare sulle ordinanze anti-tir, si dovranno fronteggiare l’esodo e il controesodo estivo, si dovranno intensificare i controlli sulla movida nella riviera nord piuttosto che nella zona caotica di Torre Faro, si dovranno presenziare i tanti eventi ferragostani e feste patronali, si dovranno concedere per contratto le ferie estive, ma dall’altro non si fa nemmeno il benché minimo tentativo di richiedere i poteri speciali per l’emergenza traffico per rimpinguare il Corpo della Polizia Municipale”.

Il consigliere comunale Libero Gioveni, che già nello scorso mese di settembre aveva invitato il sindaco De Luca, a distanza di ben 11 anni dall’ultima O.P.C.M.n. 3633 del 5 dicembre 2007, a chiedere l’ottenimento di un provvedimento governativo certamente “vitale” per la viabilità e la pubblica sicurezza in città, insiste affinché si avvii il relativo iter amministrativo.

Con una nuova O.P.C.M. – ricorda Gioveni – il personale concorsista della polizia municipale potrebbe essere stabilizzato in deroga al comma 1/c dell’art. 20 del D.Lgs. 75/2017, ossia semplicemente svincolandosi dall’obbligo di assumere il personale che abbia maturato, al 31 dicembre 2017 almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.

La Legge Madia – prosegue il consigliere – è chiara sulla possibilità data alle Amministrazioni di assumere nel triennio 2018-2020 a tempo indeterminato in coerenza col piano triennale dei fabbisogni, ma è pur vero che, proprio per superare i vincoli delle coperture finanziarie, solo dei poteri speciali potrebbero in qualche modo fare da “apripista”!

Il Commissario delegato per l’emergenza traffico – insiste il consigliere comunale – oltre a rafforzare il corpo di PM mediante stabilizzazione del personale in servizio (visto che mancano ben 300 unità nella pianta organica), potrebbe senz’altro incidere sull’incremento orario del personale e procedere al rapidissimo reclutamento di ulteriori uomini attraverso le procedure di mobilità esterna.

Insomma – conclude Gioveni – il sindaco De Luca potrebbe davvero rimanere nella storia di questa città se riuscisse ad ottenere anche un simile provvedimento che, a conti fatti, rappresenta forse l’unica speranza, oltre a quella provvisoria della “deroga assistita” che concederebbe una proroga di altri 12 mesi, per poter mettere in strada un numero considerevole di agenti che, occorre ricordare, in una città come Messina non si dovrebbero occupare solo di ordinaria amministrazione.