Fase 2, De Luca: “Ecco le risposte che aspettavamo su apertura cimiteri e rientri in Sicilia”

“Siamo soddisfatti di avere ottenuto le risposte che avevamo richiesto in merito alla riapertura dei cimiteri e sul divieto di rientro in Sicilia per fare ritorno nel proprio domicilio, abitazione e residenza. Con nota dell’1 maggio 2020, dopo avere letto l’Ordinanza del 30 aprile 2020 del Presidente Musumeci, che prevede all’art. 7 la facoltà per i Sindaci di aprire i cimiteri, facoltà che non era ammessa nel DPCM, avevo chiesto al Governo di chiarire se tale facoltà si poneva in contrasto con le disposizioni governative. Dopo meno di 24 ore, il Ministero della Salute ha risposto sopprimendo il primo capoverso dell’art G della circolare in tema di sevizio cimiteriali, dove fino all’1 maggio era previsto che i cimiteri erano chiusi per evitare il rischio di assembramenti. Precisiamo che la nuova circolare reca la data del 2 maggio, ma di fatto è stata resa visibile solo questa mattina 4 maggio 2020. Sono lieto di questa risposta che finalmente fa chiarezza e mi consente di agire senza incorrere in violazioni di alcun tipo. Per questo stiamo già predisponendo l’Ordinanza per regolare gli accessi ai cimiteri comunali in modo da garantire il rispetto delle disposizioni sanitarie”. Lo riferisce il Sindaco di Messina, Cateno De Luca.

“Anche il quesito che avevo posto sull’attraversamento dello Stretto – continua il Primo cittadino – ha trovato una soluzione con la formale marcia indietro da parte del Presidente Musumeci rispetto alla posizione iniziale che lo stesso aveva assunto. Rammento infatti che il 30 aprile 2020 il Presidente Musumeci aveva invitato i siciliani che volevano fare rientro in Sicilia, a rimandare a dopo il 17 maggio 2020. Avevo chiesto un immediato intervento da parte del Governo e del Presidente della Regione, osservando che risultavano già venduti i biglietti di viaggio per la Sicilia, e che non avrei consentito di assistere nuovamente alle scene che si erano verificare lo scorso 23 marzo quando una parte dei passeggeri si sono trovati bloccati a Villa San Giovanni e un’altra parte invece è stata ‘deportata’ all’Hotel Europa per trascorrere la quarantena fino a quando non sono intervenuto per liberarli. Ho appreso con estrema soddisfazione che circa due ore fa il Presidente Musumeci è tornato sui suoi passi e ha dichiarato che sarà possibile fare rientro in Sicilia, chiedendo l’aumento delle corse delle navi da 5 a 8 giornaliere A/R, il raddoppio dei voli aerei e dei treni. Ciò significa che le mie osservazioni sono state colte e comprese e sono lieto che il Presidente Musumeci abbia avuto il coraggio di cambiare idea, chiedendo formalmente di consentire il rientro dei siciliani. So che il MIT ha anticipato l’accoglimento delle richieste e che a breve uscirà il relativo decreto”.