Geraci (M5s): “Da lunedì chiude la Via Direzione Artiglieria a Bisconte, ma i residenti lo hanno appreso solo oggi”

“Insieme al Consiglio della terza municipalità, ho chiesto più volte notizie sull’ avvio dei lavori per la chiusura del Torrente Bisconte/Catarratti, chiedendo in particolar modo di poter partecipare al tavolo tecnico sulla gestione della viabilità, sia per dare il nostro contributo nel trovare una soluzione indolore, nell’interesse di tutti i residenti che utilizzano l’unico mezzo pubblico che serve i villaggi, sia per avvertire in tempo la popolazione di eventuali modifiche viabili che inevitabilmente avrebbero compromesso la loro routine quotidiana nell’ andare a lavoro, a scuola e quant’ altro”. A scriverlo è il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci, dopo essere venuto a conoscenza dell’imminente avvio dei lavori.

“Ebbene – prosegue – con estremo rammarico l’intero consiglio della Terza Municipalità, e quindi la popolazione di entrambi i villaggi, ha appreso soltanto oggi, dal TG locale delle 14,00, che da lunedì 13 diventerà operativa l’Ordinanza di chiusura della via direzione artiglieria per 5 mesi.
Sono felice ovviamente che gli interventi abbiano finalmente inizio dopo anni, ma mi pongo diverse domande. Quale sarà il piano di viabilità? Le 2 strade alternative sono la via Polveriera che collega il villaggio di Bisconte con quello di Camaro, strada molto stretta densamente abitata e a senso unico, con autovetture parcheggiate lungo tutto la strada, e la Via Militare che conduce a Gravitelli, una strada panoramica anch’ essa molto stretta ma a doppio senso che vede quotidianamente continui blocchi del traffico per via delle auto dei residenti parcheggiate in sosta.
Quale nuovo tragitto effettuerà la Linea 15? E con quali orari? Ho prontamente chiamato i vertici di Atm per cercare di capire insieme a loro in questi pochi giorni come poter studiare al meglio un nuovo percorso che possa essere funzionale ai residenti”.
“Ancora una volta – conclude – vengono a mancare le normali basi di un dialogo proficuo e sincero tra l’amministrazione centrale e le municipalità, che nonostante la recente approvazione del regolamento per il decentramento non intravedono nemmeno l’ombra di una serena condivisione, con ovvie conseguenze sulla vita dei cittadini”