Impianti sportivi, Lino Cucè: “si utilizzino i 10 milioni per la piscina di Villa Dante e per campo da calcio ex scuola Nicholas Green”

“I fondi non mancano ma bisogna far presto. I dieci milioni messi a disposizione della città di Messina dal PNRR per la riqualificazione e la creazione di nuovi impianti sportivi non vanno sprecati”. Così il presidente della terza circoscrizione Lino Cucè incalza Palazzo Zanca affinché entro il 22 aprile, data di scadenza prevista dal bando, vengano presentati progetti relativi all’efficientamento energetico o alla nuova realizzazione di impianti in aree degradate della città. “Si tratta di una occasione unica per una città come Messina che pur ospitando diverse eccellenze sportive, specie negli sport cosiddetti minori – scrive Cucè – si trova a fare i conti con la carenza e l’inadeguatezza delle strutture sportive, specie in alcune aree della città.” “Un esempio su tutti la piscina di Villa Dante – spiega il Presidente – L’impianto, ormai attivo da alcuni anni necessita di alcuni interventi non più procrastinabili, visto il larghissimo utilizzo da parte di diverse società e la fruizione da parte di moltissimi bambini e ragazzi. Con la chiusura della piscina comunale Graziella Campagna, ferma da più di un anno per i lavori di efficientamento energetico finanziati dal CONI, e con la piscina Cappuccini a mezzo servizio, vista l’inagibilità della vasca coperta – spiega il presidente della terza circoscrizione – la piscina di Villa Dante ha mostrato tutta la sua importanza strategica. Bisogna potenziarla e renderla fruibile, magari attraverso la copertura, 365 giorni l’anno, ripensando all’impianto anche in vista della riqualificazione dell’intera villa, che sarà interessata da interventi per un valore di circa 850 mila euro. Non solo – conclude Cucè – il bando infatti comprende il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione di nuovi impianti sportivi. Questo permetterebbe per esempio di riqualificare l’area sulla quale attualmente si trovano ormai i ruderi della ex scuola Nicholas Green, abbandonata da anni e più volte vandalizzata, sulla quale potrebbe essere realizzato un campo da calcio. Una struttura di aggregazione fondamentale in un territorio che ne è privo e nel quale il bisogno di socialità e aggregazione sana, come quella fornita dallo sport, è altissimo.”