Messina, Area Trocadero, La Fauci: “Comune faccia partire la bonifica”

«Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione al sindaco Federico Basile per chiedere immediati chiarimenti su una questione non di secondaria importanza. Ho accolto le segnalazioni di diversi cittadini che hanno manifestato serie preoccupazione per lo stato di scarsa salubrità di alcuni locali abbandonati presenti nell’area del Trocadero, sulla litoranea.

Da tempo, queste aree sono state trascurate, con gravi conseguenze per l’ambiente e la sicurezza dei cittadini. La nostra è una comunità che merita di vivere in un ambiente sano e sicuro.

Ritengo essenziale che l’amministrazione si impegni attivamente nella bonifica e nella valorizzazione di queste aree, per trasformarle in spazi fruibili e sicuri per tutti. Le questioni sollevate nell’interrogazione, però, riguardano anche la proprietà di alcune di queste aree, dato che non è chiaro se i luoghi indicati (come un ex esercizio di ristorazione) siano di privati. Se così fosse, infatti, bisognerebbe interpellare i soggetti per comprendere i motivi di questo stato di abbandono che rende l’area a rischio sanitario. Inoltre, sarebbe ideale una pianificazione immediata per la gestione e le iniziative future per il rilancio. È nostro dovere assicurare che vengano prese misure concrete per il recupero di queste zone, per il bene della nostra comunità e delle generazioni future.

Attendiamo risposte dettagliate e trasparenti da parte dell’amministrazione, e soprattutto azioni concrete che possano finalmente invertire la tendenza di degrado. Questo non è solo un atto dovuto verso i cittadini di Messina, ma anche un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale. Soprattutto, in un’area a forte richiamo turistico durante la stagione estiva. Continuerò a seguire la questione con la massima attenzione, affinché si possano vedere risultati tangibili nel più breve tempo possibile».

Lo dichiara in una nota il vice presidente supplente Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).