Messina, fuga dal Nord, Assessore Regionale Razza: “Da oggi è partito un servizio molto forte di controlli”

“Da oggi è partito un servizio molto forte di controlli che ha disposto il presidente della Regione Nello Musumeci, devo ringraziare tutti perchè stanno raccogliendo positivamente l’invito della Regione a registrarsi al sito della  coronavirus.it e  a non partire”. A dirlo l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza agli imbarcaderi della Caronte & Tourist  a Messina dove sono controllate da personale medico, polizia e forestali le persone provenienti dal Nord. “Ci saremmo aspettati qualche controllo in più – prosegue Razza – lo invochiamo da mesi, ecco perché il presidente parlava della necessità di intensificare i controlli nei porti, gli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie. C’è la necessità di far capire a tutti che chi arriva in Sicilia deve andare a casa e avvisare l’autorità sanitaria, a questo serve il filtro che è in atto. Nelle prossime ore anche con le autorità dello Stato vedremo quali altre iniziative assumere. Mentre io sono qui il presidente Musumeci sta interloquendo con i ministri Boccia e De Micheli con l’obiettivo di aumentare al massimo i controlli. Si deve far capire a tutti i siciliani che arrivano nel’isola che rimanere a casa significa aver rispetto dei medici, degli operatori di pubblica sicurezza e contenere il più possibile il contagio. Ho consigliato a tutti di avere comportamenti entro le regole. Ci attendiamo da parte di tutti i cittadini un contributo a questa fase importantissima”. “Sono state accolte delle persone malate di Codid 19 di Bergamo al Civico di Palermo, perchè l’Italia è una e indivisibile, questo è un segnale che è stato chiesto alla Sicilia e che non ha avuto nessuna difficoltà a dare – prosegue l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza agli imbarcaderi della Caronte & Tourist – Quello che chiediamo allo Stato è una distribuzione dei dispositivi di protezione  individuale per i medici che sia celere, immediata e ci consenta di far lavorare tutti in sicurezza e un’equa redistribuzione dei ventilatori per aumentare i nostri reparti di rianimazione”