Messina, Innovazione nel settore sanitario: droni per il trasporto di sangue, organi e farmaci da Patti a Lipari

Gaetano Crisà, il direttore dell’Unità Operativa Trasfusionale del “Barone Romeo” di Patti e capo dipartimento dei Servizi dell’Asp di Messina, ha dato vita al primo sistema al mondo in grado di fornire un servizio di trasporto aereo altamente specializzato utilizzando droni. Questi droni saranno impiegati per il trasporto di sangue, organi, campioni biologici e farmaci da Patti a Lipari, un’innovazione destinata a rivoluzionare il settore sanitario.

Il sistema è reso possibile grazie a droni di ultima generazione, dotati di una capsula intelligente con intelligenza artificiale. Recentemente, è stato condotto un volo sperimentale di successo partendo dal piazzale Alioto di Patti Marina, dimostrando la fattibilità del progetto sviluppato da “Abzero”, una start-up nata come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La “smart capsula” montata sui droni è stata brevettata ed è il cuore di questo innovativo sistema di trasporto.

Una volta implementato a pieno regime, questo servizio rappresenterà il primo sistema al mondo per il trasporto di sangue da terraferma a un’isola utilizzando droni. L’operazione è semplice: il personale sanitario aziona il drone tramite un’applicazione sul proprio cellulare, e il drone segue una traiettoria prestabilita e pre-autorizzata. Questo sistema può resistere a venti forti, persino fino a 60 km all’ora, e può funzionare anche in caso di pioggia. È una soluzione più economica rispetto all’utilizzo di elicotteri e non richiede un eliporto. Qualsiasi anomalia può essere gestita dall’intelligenza artificiale, ma è possibile anche intervenire manualmente tramite una connessione 4G in tempo reale.

Un elemento cruciale è la presenza di un paracadute, che ammortizza l’atterraggio del drone, permettendo il suo recupero e il successivo trasporto. La capsula può contenere fino a dieci sacche di sangue, e il tempo di consegna da Patti a Lipari, viaggiando a una velocità di 55 km/h e a un’altitudine massima di 120 metri, è di soli 27 minuti. Inoltre, l’intelligenza artificiale garantisce il mantenimento delle condizioni termiche dei materiali biologici trasportati in qualsiasi condizione di volo.

La capsula è inoltre dotata di sensori che monitorano costantemente le condizioni dei materiali trasportati, inclusa temperatura, umidità, pH ed emolisi. Questo livello di monitoraggio e controllo rende il sistema estremamente affidabile per il trasporto di materiale biologico delicato.

Il dottor Crisà ha sottolineato l’innovazione di questo progetto e ha dichiarato che potrebbe essere implementato in altre località e aziende sanitarie in Italia, soprattutto per raggiungere le isole e i comuni montani difficilmente raggiungibili in tempi brevi. Questa iniziativa non solo promuove l’innovazione nel settore sanitario ma favorisce anche la continuità territoriale dei servizi quando altri mezzi di trasporto non sono utilizzabili. Il futuro prevede l’applicazione di questo servizio alle esigenze dell’Asp di Messina, aprendo la strada a un miglioramento significativo nei servizi di trasporto sanitario.