Messina, l’Amministrazione Comunale viene in aiuto alle imprese del commercio, dell’artigianato e dei pubblici esercizi

La Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato Imprese, C.N.A e Confimprese Italia, “accolgono con favore gli atti emessi in questi giorni dall’Amministrazione comunale di Messina che, dopo aver annunciato durante il lockdown che non avrebbe abbandonato le imprese, sta mantenendo l’impegno con una serie di concreti provvedimenti in aiuto delle imprese messinesi.
L’ultima, in ordine di tempo, l’Ordinanza di ieri con la quale sono state autorizzate le attività commerciali ad aprire il 2 ed il 3 giugno, consentendo ai parrucchieri, ai barbieri, ma anche ai negozi di abbigliamento ed a tante altre categorie di attività di recuperare, in occasione di due festivi consecutivi, i primi senza restrizioni alla mobilità dei cittadini, almeno una parte degli incassi che sono mancati per quasi tre mesi consuntivi, generando una crisi economica e di liquidità tra le imprese messinesi senza precedenti.
Di eguale importanza la delibera della Giunta Comunale di Messina del 27 maggio scorso con la quale non solo sono state recepite le esenzioni del pagamento del canone per il suolo pubblico stabilite dal Governo Italiano, ma si è anche andato oltre, estendendo l’esenzione di ulteriori due mesi, ossia fino al prossimo 31 dicembre. Su questo provvedimento appare giusto alle scriventi segnalare anche l’impegno del Consiglio Comunale di Messina.
L’Amministrazione Comunale, in coerenza con quanto il Sindaco durante il lockdown aveva promesso alle imprese, sta anche elaborando un pacchetto di aiuti, del valore di diversi milioni di euro, che agiranno sia su alcune esenzioni relative ai tributi comunali, sia mediante contributi diretti a fondo perduto e prestando garanzie per agevolare finanziamenti alle imprese messinesi da parte dei soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività creditizia.
Ed anche la decisione, infine, di non adottare il divieto di vendita per i pubblici esercizi delle bevande da asporto, giudicato utile a contenere alcune degenerazioni della cosiddetta movida cittadina, è stata assunta da parte dell’Amministrazione Comunale nella logica di non penalizzare la generalità degli esercenti nell’attuale fase di riapertura, durante la quale si registrano incassi ancora ridotti rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente, concedendo così un ulteriore apertura di credito alle imprese della città. Un plauso doveroso va all’assessore Dafne Musolino, mostratasi sensibile alle richieste delle associazioni nel corso delle diverse interlocuzioni.”