Metroferrovia Messina-Giampilieri, Uiltrasporti chiede una cabina di regia comunale: “si apra subito una fase nuova”

metroferrovia messina

La Uiltrasporti chiede di realizzare un ampio fronte comune per la mobilità cittadina, con focus sulla Metroferrovia Messina-Giampilieri

La Uiltrasporti chiede all’assessore del Comune di Messina, Salvatore Mondello, una cabina di regia sulla mobilità cittadina che rilanci, partendo dalla Metroferrovia Messina-Giampilieri, una vera integrazione tra vettori di trasporto su ferro-gomma e mare.

“Con il varo della nuova Atm non ci sono più alibi. Si deve aprire concretamente una fase nuova in tutto il comparto della mobilità cittadina. Occorre recuperare il tempo perduto nell’integrazione con la Metroferrovia, scommessa mai portata a termine.
Mentre a Palermo pare sia già in dirittura d’arrivo il biglietto integrato tra Trenitalia e Amat, l’assessore regionale Falcone ha dichiarato che entro novembre sarà introdotto il biglietto integrato anche a Catania, che consentirà con un unico biglietto di utilizzare metro, treno del passante ferroviario e bus. Lo stesso Falcone ha recentemente confermato, anche per Messina, le integrazioni commerciali per Atm e Metroferrovia dal prossimo novembre”- ricorda Michele Barresi, segretario generale della Uiltrasporti.

“Di buoni propositi, con il rincorrersi di date per l’avvio di un servizio integrato, ne abbiamo registrati tanti negli ultimi 10 anni. Ad oggi possiamo dire che sono state per Messina solo occasioni sprecate”.

Messina Cenerentola tra le tre città metropolitane

“Le buone intenzioni sono spesso naufragate di fronte alla mancanza di coperture finanziarie che la Regione e il Comune non hanno mai reperito. Anche oggi temiamo che, in un’ipotetica corsa alle poche risorse disponibili, Messina possa essere la Cenerentola tra le tre città metropolitane. Palermo è pronta a partire. Il governo regionale è palesemente orientato più sulla città etnea che su quella peloritana. Eppure, recentemente anche un ordine del giorno votato all’unanimità dall’Ars e presentato dal deputato Pd Franco De Domenico. L’ordine del giorno impegnava l’amministrazione regionale a non ignorare questo problema messinese, indicando anche dove attingere per le risorse mancanti. Anche De Domenico consiglia di fare un fronte comune per non restare nuovamente a mani vuote”.

La Regione dia a Messina quel che le spetta

“Il nuovo PGTU varato dall’amministrazione comunale, ma anche l’esperienza maturata in questa emergenza Covid, richiedono una totale revisione dell’assetto della mobilità cittadina con un maggiore efficientamento e sinergia commerciale tra vettori, compreso quelli marittimi sullo Stretto”.

“In questo senso, auspichiamo che possa essere la volta buona. Lanciamo all’assessore alla mobilità Mondello, la proposta di realizzare da subito un ampio fronte comune cittadino con la istituzione di una cabina di regia cittadina per la mobilità che coinvolga i sindacati e che possa interloquire con progetti e proposte concrete affinché la Regione dia a Messina quel che le spetta“, conclude Barresi.