Messina, Sud Chiama Nord Chiede Chiarezza sulla Presunta Incompatibilità nelle Cariche di Maurizio Croce

I membri di Sud Chiama Nord, tra cui Giuseppe Lombardo, Cateno De Luca, Ludovico Balsamo, Alessandro De Leo, Ismaele La Vardera, Matteo Sciotto e Davide Vasta, hanno presentato un’interrogazione urgente in merito alle presunte incompatibilità nelle posizioni ricoperte dal Dott. Maurizio Croce come consigliere comunale e Soggetto Attuatore per il rischio idrogeologico.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Messina ha formalmente presentato una proposta di delibera per avviare il processo di contestazione dell’ineleggibilità presunta di Croce al Consiglio Comunale. Questa ineleggibilità deriverebbe dalla nomina del Dott. Croce come Soggetto Attuatore per la mitigazione del rischio idrogeologico nella regione siciliana, avvenuta dopo la sua elezione a consigliere comunale.

Nell’interrogazione, i membri esprimono preoccupazione per la gestione della situazione e chiedono chiarimenti sulla tempistica dell’acquisizione dei pareri dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, datati maggio 2023, da parte della Presidenza Regionale. Sottolineano anche la mancata trasmissione tempestiva di tali pareri da parte del Dott. Croce.

I membri di Sud Chiama Nord chiedono al Governo di adottare misure urgenti in risposta a questo grave atto di informazione e trasmissione non tempestiva da parte dell’Avvocatura Distrettuale. Richiedono inoltre informazioni sulle azioni successive previste dopo l’acquisizione dei pareri riguardanti l’incompatibilità tra le posizioni di consigliere comunale e Soggetto Attuatore ricoperte dal Dott. Maurizio Croce.

“Non possiamo rimanere in silenzio”, afferma il deputato Giuseppe Lombardo, il principale firmatario dell’interrogazione, “di fronte alla gestione amministrativa spensierata, in violazione delle regole, perpetrata dalla Presidenza Regionale, in particolare per quanto riguarda il ruolo del Dott. Maurizio Croce. La situazione attorno alle sue doppie cariche, sia come consigliere comunale che come Soggetto Attuatore per il rischio idrogeologico, è di notevole gravità e richiede risposte immediate. La presunta mancanza di trasparenza in questo caso è emblematica di un atteggiamento che ignora fatti di estrema rilevanza. La Presidenza Regionale ha il dovere di rispondere a queste serie preoccupazioni con chiarezza e trasparenza. La gestione amministrativa non può essere trattata con leggerezza, specialmente quando coinvolge la regolarità degli uffici pubblici. È ora che la Presidenza Regionale assuma una posizione di responsabilità, affrontando le questioni evidenziate e rispondendo alle interrogazioni sollevate.”