Ospedale Piemonte, Tripodi e Calapai (Uil): “Pronti a difenderlo nell’interesse della città e dei lavoratori”

“Sono trascorsi nemmeno quattro anni dal salvataggio dell’Ospedale Piemonte, con il forte coinvolgimento dei cittadini messinesi, dei lavoratori, della Uil-Fpl, unico sindacato a spendersi per una giusta causa, nonché di alcuni deputati messinesi, che già si parla di un ipotetico e fantasioso accorpamento con l’azienda Ospedaliera Papardo”.
Lo affermano Ivan Tripodi e Pippo Calapai, rispettivamente segretario generale della Uil Messina e segretario generale della Uil-Fpl Messina.
“Sembra che qualcuno che tiene le leve del comando, la notte invece di dormire pensi come affossare la sanità messinese o trarre vantaggio da essa. Oggi che finalmente l’ospedale Piemonte, accorpato attraverso la Legge Regionale n. 24 dell’ottobre 2015, è stato fortemente rilanciato e riconosciuto DEA di I° livello, qualcuno tenta di tagliargli le gambe. Tutto ciò, forse per favorire il privato? Oppure per gestire i famosi 91 milioni di euro assegnati all’IRCCS per il suo potenziamento”.
Ivan Tripodi e Pippo Calapai non ci stanno e respingono questa scellerata ipotesi trapelata sugli organi di stampa.
“Siamo pronti a difendere l’ospedale Piemonte come già fatto in passato assieme ai cittadini ed ai lavoratori a tutela della sanità messinese, nell’esclusivo interesse della città e dei lavoratori” – concludono i sindacalisti della Uil.