Raffineria di Milazzo, Alibrandi (Cisl): “Garantire la tenuta occupazionale e guardare al futuro dell’area industriale”

Le fibrillazioni che da mesi si riscontrano tra i lavoratori dell’area della Raffineria di Milazzo preoccupano non poco la Cisl. «Non ci piace dire “l’avevamo detto” – sottolinea il segretario generale Antonino Alibrandi – ma già ad inizio 2021, durante l’incontro con i vertici aziendali, avevamo manifestato la preoccupazione che per la RAM fosse alle porte un periodo particolarmente difficile. La riduzione di investimenti, l’emergenza pandemica ed una programmazione non chiara e definita ai processi di riconversione green, stanno mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale del sito industriale, con una conseguente e pesante ricaduta anche su tutta l’economia del territorio, non solo milazzese».
Per il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, è necessario quindi un incontro urgente che veda tutte le parti affrontare il tema con responsabilità.
«Serve trasparenza, programmazione, serietà, compattezza – spiega Alibrandi -. Non deve interesse di nessuno creare allarmismi, preoccupazioni o stress per lavoratori (e loro famiglie) impegnati in mansioni con elevata probabilità di rischio. È chiaro che tutto il settore industriale locale è atteso ad un inevitabile processo di trasformazione, per questo abbiamo sempre ribadito la necessità di una road map che guardi al futuro, ovvero alla riconversione dei siti industriali e alla formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori. È un impegno che deve essere preso adesso, non è accettabile dover arrivare al conflitto quando il tema della riconversione industriale è un interesse di tutti».