Sorbello: “Chiarimenti corto circuito sindaco-consiglio comunale”

Il consigliere comunale Salvatore Sorbello, nella qualità di Capogruppo del Gruppo Misto, sottopone all’attenzione quanto segue.

“Con nota del 6 settembre c.a.  prot. n. 230832 – precisa Sorbello -il Sig. Sindaco, in merito alle commissioni consiliari rappresentava l’esigenza di non poter assicurare la partecipazione alle stesse fino a quando non saranno apportate  le modifiche al regolamento consiliare approvate nello stesso giorno con delibera  di Giunta n. 462.

Con successiva nota del 7 settembre c.a., prot. n.231448, – continua il consigliere- il Sig. Sindaco  comunicava al Presidente del Consiglio di aver inviato in allegato le richieste di modifica del Regolamento Consiliare approvate dalla Giunta Comunale con delibera n. 462 del 6 settembre c.a. “al fine di poter individuare la corretta soluzione alle questioni inerenti il bilanciamento delle esigenze temporali dell’azione di governo dell’esecutivo municipale e le attività di indirizzo del Consiglio Comunale”.

In considerazione delle preannunciate dimissioni a far data dal 30 settembre, il Sindaco, chiedeva, inoltre, di voler valutare la proposta di modifiche al regolamento del Consiglio Comunale e di sottoporla in esame allo stesso Consiglio.

Orbene,  cari Colleghi, – continua Sorbello -preso atto che, sin dalle primissime ore di vita della Commissione Statuto, si era già presa in considerazione la sottoposizione ai lavori di una generale modifica al nostro regolamento;

preso atto, altresì, che il Sindaco ha intrapreso un’azione così forte  su alcuni punti del Regolamento, dei quali ne richiede la modifica quale condizione per poter andare avanti col suo programma;

ritenuto, infine, che dalle prime consultazioni informali avvenute fra noi consiglieri, risulta evidente la volontà di tutti di modificare alcuni punti del Regolamento senza che ciò possa incidere sulla nostra libertà e autonomia quale Organo di controllo e, assodato che non si accettano imposizioni “aut-aut”,

reputo necessario ed indispensabile approfondire tale questione  alla presenza del Sindaco, chiedendo, de visu, conto e ragione sulle motivazioni che lo hanno indotto a fare una dichiarazione così forte e netta, quale quella delle sue dimissioni nel caso in cui non si procedesse alle richieste modifiche.

Si chiede, pertanto, –conclude il consigliere – prima di ogni ulteriore valutazione, compresa quella dello scrivente, di voler predisporre un incontro urgente col Sig. Sindaco, in riposta alle suindicate note, al fine di dirimere le questioni ed evitare un corto circuito, che certamente non giova alla nostra città.”