Bancarotta fraudolenta nel settore auto, la Cassazione dispone annullamento sentenza per imprenditore messinese

La Cassazione ha disposto l’annullamento della sentenza con rinvio nel processo penale a carico dell’imprenditore attualmente irreperibile, Sebastiano Rampulla, accusato di bancarotta fraudolenta per avere distratto dalle casse della ditta che si occupava di vendite di auto di grossa cilindrata, la somma di oltre un milione di euro e distratto autovetture in vendita presso la ditta per un valore di oltre trecentomila euro. L’imprenditore assistito dall’avvocato Benedetto Ricciardi, era stato condannato in appello a 3 anni e 6 mesi ma la Cassazione accogliendo i motivi eccepiti dal legale ha disposto l’annullamento della sentenza di condanna, nella quale era anche prevista l’inabilitazione all’esercizio di impresa commerciale e incapacità di esercitare uffici direttivi per 10 anni. Così sarà celebrato un nuovo processo presso la Corte di Appello di Reggio Calabria come disposto dalla Cassazione.