Messina, celebrata la 13esima Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile

Un fenomeno di cui non si parla mai abbastanza, ma che accomuna più di 2 mila genitori l’anno solo in Italia.

Perdere un figlio nel periodo perinatale, cioè tra la 22esima settimana di gestazione e i primi 7 giorni di vita, fa smarrire l’orientamento tra i genitori mancati.
Non si è pronti ad affrontare insieme la gioia dell’ attesa o della nascita ed insieme il dolore della perdita. Cosa resta, allora, della genitorialità, di quella madre e di quel padre pronti a tutto, ma non alla morte del figlio?
Le Associazioni, GiovanninoVive ed InformaDonna Messina stanno lavorando ad un progetto che vuole aiutare i genitori “mancati” ad affrontare i primi concitati momenti della perdita, puntando anche su una prospettiva diversa ed una riflessione profonda: si è comunque genitori e per sempre.
Anche quest’anno a Messina si è incontrato ieri a Piazza Duomo alle ore 19, un gruppo ristretto a causa delle restrizioni del momento, per condividere l’Onda di Luce, con le candele accese, che da una parte all’altra del mondo si sono accese alla stessa ora, per ricordare tutti i bambini mai nati o scomparsi prematuramente: i bimbi morti nella pancia della mamma e quelli nati morti, oppure i bambini venuti a mancare dopo la nascita, per sentirsi idealmente uniti e dar voce all’auspicio che nessuna madre o famiglia si senta sola di fronte alla morte di un bambino.