Coronavirus, migranti positivi a Noto. Autonomi e Partite Iva: “Un’altra mazzata per il turismo, Governo difenda il territorio”

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Migranti positivi al Covid-19 a Noto, Autonomi e Partite Iva: “Governo difenda il territorio e l’intera economia regionale”

Quello che è successo a Noto non sarebbe dovuto accadere”. È il commento degli Autonomi e Partite Iva- Sicilia in merito alla notizia dei 43 migranti sbarcati nelle scorse ore ad Augusta. 8 di loro sono risultati positivi al coronavirus e sono stati trasferiti a Noto. Al riguardo il presidente Musumeci ha espresso il suo disappunto, chiedendo maggiore attenzione da Roma. Appello al quale si uniscono anche gli Autonomi e Parite Iva Sicilia, con in testa il coordinatore regionale Daniele Zuccarello, il coordinatore provinciale di Noto,  Alessandro Di Noto, la coordinatrice di Pachino, Corradina Tiberio, e il coordinatore comunale di Lentini, Orazio Commentatore.

Quello che è successo a Noto non sarebbe dovuto accadere- dichiarano gli Autonomi e Partite Iva– Questa non è accoglienza e non si garantiscono i diritti. La gestione da parte del Governo dell’ultimo sbarco di migranti, è stata a dir poco superficiale e approssimativa. Questa è ulteriormente evidenziata dalla presenza di molti casi positivi al Covid-19. In ultimo, il trasferimento dei migranti nell’area del comune di Noto, da tempo Covid free, ha generato notizie negative che hanno danneggiato tutto il territorio pronto al rilancio turistico.

Noto è un Comune sicuro, sotto il profilo sanitario ed il Sindaco ha più volte ribadito che tutto si può gestire in tranquillità. I migranti risultati positivi sono ospitati in una zona lontana dal Comune ma, il diffondersi di notizie chiaramente infondate ha provocato la disdetta di moltissime prenotazioni di turisti nella nostra zona.

Questo allarmismo causerà gravissimi danni all’economia locale che aveva solo questa occasione per riprendersi. Non dimentichiamo che la Sicilia non è stata colpita dal Covid-19 come altre Regioni del Paese, eppure questi allarmismi fanno fuggire turisti non solo da Noto, ma anche da Marzamemi, Pachino, Portopalo ecc… ovvero da tutta quella Sicilia meridionale perla del Mediterraneo e luogo ambito per il turismo nazionale e internazionale.

‘’Un intervento adeguato e immediato’’ è l’appello di tutti i commercianti ed imprenditori della zona. Attività commerciali, strutture ricettive e attività di ristorazione sono già provati da un lungo periodo di inattività. Ricordiamo che molti eventi culturali e turistici, come la famosa Infiorata di Noto, sono stati annullati a causa dell’epidemia. Questi eventi sono pilastri portanti per l’economia di molte realtà locali.

Noto, come tutto il territorio limitrofo, ha il diritto e dovere di ripartire ed il Turismo è il punto cardine. Il Governo deve agire immediatamente nella tutela del territorio e delle piccole e medie imprese, motore principale dell’economia regionale“.