Messina, ruba in casa di amici e si inventa storia inverosimile per giustificarsi [NOME e DETTAGLI]

La polizia ha arrestato a Messina Giuseppe Occhino, 36 anni, pregiudicato, per furto e tentativo di furto  in abitazione.

Abitazione che il trentaseienne conosceva bene perché di amici. Gli stessi che nella tarda serata di domenica lo hanno trovato in casa al rientro e ai quali ha giustificato la sua presenza raccontando di aver notato dalla strada le luci accese e visto un individuo, probabilmente di colore, con abiti scuri e cappuccio in testa, allontanarsi frettolosamente dallo stabile. Preoccupato ed insospettito, l’uomo ha raccontato di essere entrato nell’appartamento per assicurarsi che tutto fosse in ordine.

La storia ha retto poco all’arrivo dei poliziotti che hanno subito notato che nessun segno di effrazione era presente e che, con ogni probabilità, chiunque fosse entrato nell’abitazione ne possedeva le chiavi. Le successive verifiche hanno confermato la scarsa attendibilità della versione raccontata evidenziando invece le responsabilità dell’uomo.

Dall’appartamento in precedenza già rubati  gioielli e altri valori e da giorni una copia delle chiavi di casa era scomparsa.

Dopo un  controllo è emerso che l’uomo arrestato aveva in casa gli oggetti rubati e aveva preso una copia delle chiavi. Denunciato  anche per ricettazione e  furto di energia elettrica dal momento che, durante la perquisizione, i poliziotti hanno constatato una manomissione del contatore poi confermata da personale Enel.