AMAM, “Messina 2030”, escursione ieri alle fonti della Santissima

Alla visita guidata hanno preso parte il Comune, la MSBC, circa 50 tra cittadini e soci delle associazioni locali

Una domenica all’insegna del rispetto dell’ambiente e delle sue risorse più preziose ma anche della conoscenza del servizio idrico integrato, quella che ieri, 11 giugno, AMAM SpA ha organizzato nell’ambito del Progetto “MESSINA 2030”, per illustrare il “Cammino dell’acqua”, dalle fonti della Santissima ai rubinetti delle case messinesi.
L’acqua è vita e, oltre gli amanti dell’ambiente e dell’escursionismo, presenti ieri all’escursione, anche molti cittadini hanno avuto modo di toccare con mano l’importanza del servizio idrico integrato e conoscere il lavoro di AMAM, l’importanza delle manutenzioni costanti delle tubazioni e degli impianti che consentono di approvvigionare la rete idrica di Messina, che conta migliaia di chilometri di condotte, ma anche l’esigenza di operare a massima tutela della natura.
L’Acquedotto della Santissima è la seconda risorsa di alimentazione dell’intero sistema idrico civico, dopo quello di Fiumefreddo (che approvvigiona per circa l’80% Messina) e la tipologia di filtraggio dell’acqua in vasche naturali scavate nella roccia, all’interno di ingrottamenti e cunicoli costruiti nel tempo dall’uomo, per convogliare l’acqua verso la città, ha affascinato e destato interesse tra i partecipanti all’escursione, che hanno ammirato la bellezza del contesto naturale ma anche il grande lavoro, antico e moderno, per preservare e utilizzare in modo rispettoso dell’Ambiente la preziosa risorsa idrica.
All’evento organizzato da AMAM SpA e UISP Messina, con il Comune di Messina e le sue società partecipate, presenti ieri all’iniziativa, hanno aderito anche le associazioni ARCHEOCLUB, ASD RE COLAPESCE, CAI MESSINA, ARCHITREKKING, ASD FATA MORGANA.
“Conoscere il Cammino dell’Acqua – afferma la Presidente di AMAM SpA, Loredana BONASERA
– significa prendere coscienza dell’importanza del lavoro che svolgiamo ogni giorno per rendere possibile e sempre migliore il servizio che rendiamo alla nostra comunità ma anche aiutare ad assumere un atteggiamento responsabile nell’uso parsimonioso della risorsa idrica e rispettoso dell’ambiente in generale: beviamo ciò che preserviamo e facciamo preservare”