Controesodo, traffico in tilt in città. Uiltrasporti Messina: “L’esperienza non insegna”

“A Messina il controesodo arriva inaspettato come il Natale il 25 dicembre. Ci piacerebbe fosse una battuta, ma è l’amara constatazione che migliaia di messinesi e turisti in transito devono fare anche quest’anno di fronte ad una viabilità cittadina che si è fatta trovare clamorosamente impreparata a reggere il peso del controesodo.
A metà dello scorso luglio avevamo con largo anticipo chiesto a Prefettura e Comune di Messina di attivare un piano di viabilità per garantire, in previsione dei weekend di controesodo, adeguati interventi sui flussi veicolari nelle giornate da bollino nero -dichiarano Angelo Passari e Nino Di Mento, segretari Uiltrasporti Messina- soprattutto garantendo il massimo utilizzo dei tre approdi di Messina, rada San Francesco, porto storico e Tremestieri. Tutto questo oggi non sta accadendo, anzi viene aggravato dalle scelte di viabilità adottate sullo svincolo di Giostra che stanno penalizzando il viale Boccetta e tutto il traffico nella zona centro nord della città. Inefficace in questi primi due giorni il presenziamento del corpo di Polizia Municipale, soprattutto all’incrocio nevralgico del viale Boccetta con via Garibaldi, interamente impresenziato nei momenti più critici di queste giornate che hanno visto andare in tilt tutta la viabilità cittadina”.
Inevitabile l’affondo del sindacato al sindaco Cateno De Luca che recentemente ha avocato a se la delega alla Polizia Municipale, “ma che alla prima prova sul campo sta dimostrando di non aver avuto la capacità di programmare servizi adeguati a fronteggiare un esodo ampiamente prevedibile, sia in termini di mobilità e gestione del corpo di Polizia Municipale, che di prevedere nelle sedi opportune un piano straordinario di utilizzo di tutte le infrastrutture portuali per un deflusso più ordinato delle migliaia di auto che hanno finito per intasare la città”.  In vista dei prossimi weekend da bollino nero si chiedono correttivi urgenti facendo tesoro degli errori e dell’esperienza negativa di queste ore. “Messina, città con tre svincoli autostradali su tre porti diversi, non può scoppiare così di fronte a eventi largamente prevedibili”.

Controesodo 2020: la replica del vicesindaco Previti e degli assessori Musolino e Mondello

Per il controesodo estate 2020, tutti gli incroci sono presidiati ed il piano operativo viario controesodo è attivo.
Come sempre la UIL Trasporti Messina – evidenziano il Vicesindaco Previti e gli Assessori Musolino e Mondello – non perde occasione per fare opera di sciacallaggio, evidentemente convinta che la strumentalizzazione di ogni evento contro l’Amministrazione costituisca esercizio di attività sindacale quando invece è solo l’espressione di una patetica polemica fine a sè stessa e la dimostrazione della mancata conoscenza dei fatti. Ed infatti, rammentiamo che il 27 luglio 2020 si è tenuto il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza nel quale si è discusso proprio delle criticità dell’esodo e del controesodo.
Al Comitato, presieduto dal Prefetto con la Partecipazione delle Forze dell’Ordine ed al quale hanno preso parte il Comune di Messina, la Polizia Municipale, la Polizia Metropolitana, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il Cas, la Polizia Stradale ed il 118, sono state affrontate le criticità di questo esodo e controesodo 2020, che possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
⁃ i numerosi cantieri presenti nella A18 e nella A19, che causano rallentamenti e incolonnamenti;
⁃ la maggiore difficoltà ad individuare con precisione i giorni da bollino rosso a causa del fatto che la stagione turistica è partita con ritardo a causa del Covid e dunque si versa in una situazione di eccezionalità;
⁃ la impossibilità di stoccare e compartimentare i flussi del traffico prima di farli arrivare in città a causa della assenza di idonee aree di stoccaggio nel tratto autostradale;
⁃ La necessità di dirottare tutto il traffico veicolare sugli imbarcaderi del centro stante il protocollo già attivo con il Comune di Villa San Giovanni.
A fronte di queste criticità strutturali, alcune delle quali proprie di questa stagione 2020 (Covid e lavori autostradali sul viadotto ritiro, chiusura svincolo di Giostra al traffico in arrivo da Catania e diretto in città), il Comune ha attuato il piano viabile dell’esodo e controesodo, che prevede il progressivo impegno degli assi stradali di via Vittorio Emanuele e della via Garibaldi (impegnando entrambe le corsie di marcia con direzione sud/nord) in modo da veicolare il più velocemente possibile il flusso di macchine verso gli imbarcaderi e ha inoltrato in data odierna richiesta al Cas per la riapertura immediata ed urgente fino alle ore 24 di domenica 23 agosto dello svincolo di Giostra per le vetture in uscita a Messina.
Pertanto, a dispetto delle strumentali letture che la UIL Trasporti Messina intende fornire sul caso, la verità è ben diversa: il piano di esodo e controesodo è regolarmente attivo, gli incroci via Garibaldi, viale della Libertà e viale Giostra sono presidiati dalla Polizia Municipale che, sostituendosi agli impianti semaforici, “chiama” il traffico indirizzandolo verso il serpentone della Caronte che, a sua volta, sta facendo viaggiare 7 navi a ritmo continuo.
Tale è l’impegno dispiegato in campo che si stima che tutto il traffico proveniente dalla autostrada e diretto agli imbarchi verrà smaltito entro le 17,30 (esattamente come l’anno scorso quando il piano viabile è stato attuato per la prima volta).
Quanto poi alla congestione delle vie del centro parallele alla via Garibaldi, si è accertato che il fenomeno è dovuto alla scelta di alcuni automobilisti di affidarsi ai navigatori nella convinzione che avrebbero raggiunto gli imbarcaderi più velocemente utilizzando i c.d. “Percorsi alternativi”. Ma chi conosce Messina sa bene che una città che si estende in senso longitudinale con due arterie parallele che scorrono lungo la costa, non gode di fatto di alcuna viabilità alternativa. E questo non è colpa nè del Sindaco nè della Amministrazione comunale, mentre fingere di non sapere come stanno realmente le cose è non solo una grave colpa ma anche un grave esercizio di mala fede politica, perché la UIL Trasporti Messina questo fa: cattiva politica sulla pelle dei cittadini!
E dunque – sottolineano i componenti la Giunta De Luca – si respinge ogni accusa ed anche ogni insinuazione: la Polizia Municipale sta lavorando come è ormai sua abitudine, con professionalità e precisione per garantire che il contro esodo si concluda il più velocemente possibile. Il resto sono patetiche chiacchiere”.