Gioveni: Cartelle IMU 2013: possibile danno erariale per le spese di notifica??

Nell’assurda ed incredibile vicenda delle cartelle IMU 2013 che ormai sta tenendo banco da quasi 1 mese in città, a prescindere dalle motivazioni e dalla legittimità o meno delle opportune verifiche (certamente, però, strampalate) che il Dipartimento tributi è obbligato a fare per stanare eventuali morosi (ammesso che ci siano), non si può non considerare un aspetto che, a questo punto, ho il dovere di rappresentare: un possibile DANNO ERARIALE provocato per l’esborso delle spese di notifica! A parlare è il consigliere comunale Libero Gioveni in un nota che prosegue,

I conti sono presto fatti: gli avvisi di accertamento sono stati inviati a campione a circa 23.000 contribuenti messinesi, la stragrande maggioranza dei quali non deve assolutamente pagare nulla (basti pensare ai casi più strani e bizzarri emersi in queste settimane come l’invio delle cartelle ai proprietari di case popolari con rendite catastali bassissime o addirittura a cittadini non proprietari nemmeno di una prima casa perché affittuari!!).

Il costo delle spese di notifica della cartella è di 6,80 euro che chiaramente andrebbe pagato dai contribuenti solo nel caso in cui questi ultimi (e dai primi sondaggi sembrano rappresentare una bassissima percentuale) sarebbero tenuti a versare la tassa.

Pertanto, su un totale di circa 156.000 euro di spese di notifica, anche volendo considerare una minima percentuale di contribuenti “avvisati” che a seguito di questi accertamenti dovrebbero a Palazzo Zanca la mini IMU dovuta e non versata all’epoca, di certo rimarrebbe totalmente scoperto un importo ben superiore alle 100.000 euro che, appunto, non si può non qualificare come un possibile danno e rariale (tutto da verificare naturalmente).

Di tutto questo il sottoscritto lascerà traccia nella seduta della Commissione Bilancio di lunedì 28 gennaio in cui è stato invitato il Dirigente del Dipartimento tributi per fare il punto della situazione e per spigare nei dettagli quanto accaduto e sta ancora accadendo negli affollati uffici di viale San Martino, presi d’assalto da migliaia di incolpevoli contribuenti ai quali, però, ancora nessuno da Palazzo Zanca ha chiesto scusa!