Migranti in fuga a Messina, protestano i residenti di Bisconte. De Luca: “L’hotspot chiuderà il 23 agosto”

Sopralluogo del sindaco De Luca a Bisconte, dove questo pomeriggio una trentina di residenti hanno vita a una protesta davanti all’hotspot. Nella struttura di accoglienza continuano le fughe di migranti, l’ultima nella notte tra  venerdì e sabato, che ha scatenato il panico tra i residenti.
Il sindaco incontrando i cittadini in protesta ha ribadito che l’hotspot è stato già chiuso e i migranti il 23 agosto, finita la quarantena, andranno via: “Ho fatto un accordo istituzionale per risolvere il problema. Non ho timore di niente, abbiamo raggiunto l’accordo e sono qui per ribadirlo, ma ci sono percorsi che vanno rispettati. La vostra preoccupazione è legittima, ma siamo ormai al conto alla rovescia”. 

Al riguardo anche l’assessore Razza, stamane al Policlinico di Messina durante la presentazione del nuovo commissario del nosocomio Giampiero Bonaccorsi, ha dichiarato: “L’hotspot di Messina va chiuso, il sindaco fa bene a dirlo anche se è in ritardo. Mesi fa già la Regione aveva individuato nell’hotspot la mancanza della autorizzazione sanitarie e le ha trasmesse al ministero dell’Interno. So che sia il Prefetto che il ministro sono d’accordo nel chiuderlo. Per me è fondamentale la condivisione della gestione sanitaria, ci sono stati ritardi da parte del governo nazionale, si è sottovalutato l’argomento, se si è arrivati al mese di agosto senza sapere come gestire dal punto di vista sanitario le aree di sbarco”.