Intitolazione “Sala audizione protette” ad Omayama Benghalaum giovane tunisina assassinata dal marito

“Oggi è una giornata importante ricordiamo una delle vittime di un femminicidio avvenuto a Messina quello di Omayma Benghaloum. Si trattava di una donna che era mediatrice culturale e lavorava con noi con l’ufficio immigrazione della polizia di stato e ci aiutava nell’accoglienza e nel trattamento dei migranti”. A dirlo è il questore di Messina Mario Finocchiaro durante una giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne organizzata dalla polizia e dedicata a Omayma una giovane tunisina, moglie e mamma, assassinata a soli 34 dal marito. “Si era ben integrata nella realtà italiana – prosegue il questore – e voleva dare il suo contributo ma è stata vittima della violenza brutale del marito e di una gelosia inspiegabile Nel suo ricordo e per quello delle altre vittime proseguiremo sempre di più contrasto a questo fenomeno”. “Per la violenza contro le donne – la polizia è in prima linea – conclude Finocchiaro – e attraverso il protocollo firmato ieri in Prefettura si sono messi in rete più enti e forze dell’ordine che saranno pronti a contrastare la violenza”