Messina, 23 Milioni del Pinqua per Affrontare l’Emergenza Abitativa, Acquisto di 250 Case

Il Comune di Messina sta adottando misure significative per affrontare l’emergenza abitativa, grazie all’approvazione dell’utilizzo di 23 milioni di euro dei fondi Pinqua. Questi fondi saranno impiegati per l’acquisto di case, un’azione diretta a mitigare il disagio sociale abitativo e a promuovere politiche di risanamento.

Il sindaco Federico Basile, stamane in conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di affrontare una problematica radicata nel tessuto urbano da decenni, con il Comune che continuerà a lavorare sia sullo sbaraccamento che sulla fornitura di soluzioni abitative. Questo approccio mira a dare risposte concrete a famiglie vulnerabili, con particolare attenzione a coloro che vivono in baracche o sono stati sfrattati.

Il vicesindaco e assessore al risanamento, Salvatore Mondello, ha evidenziato la strategia innovativa adottata dal Comune, che prevede sia l’acquisto che la costruzione di case per affrontare l’emergenza abitativa. Questo approccio integrato rappresenta un passo avanti nella ricerca di soluzioni sostenibili e a lungo termine.

Con i 23 milioni di euro a disposizione, si stima che circa 250 case saranno acquistate, con Arisme e la Patrimonio incaricati delle operazioni di acquisto per conto del Comune di Messina. Le risorse saranno distribuite con attenzione, destinando il 30% agli occupanti di baracche e il restante 70% a coloro che vivono in situazioni di emergenza abitativa, come gli sfrattati o i senza tetto.

L’assessora alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore, ha sottolineato l’importanza di un intervento mirato e ha annunciato l’avvio di una graduatoria per identificare le famiglie che necessitano urgentemente di alloggi. Questo processo sarà guidato dal servizio sociale del Comune e garantirà una distribuzione equa delle risorse disponibili.

Il commissario per il risanamento, Marcello Scurria, ha evidenziato l’impegno continuo dell’amministrazione nel fornire soluzioni abitative adeguate. Con 600 persone in attesa di alloggi, l’allocazione di questi fondi rappresenta un passo significativo verso la risoluzione di una problematica complessa. Scurria ha sottolineato l’importanza di evitare la formazione di ghetti, enfatizzando l’obiettivo di creare comunità integrate e sostenibili.

In conclusione, l’approvazione dell’utilizzo di 23 milioni di euro per l’acquisto di case rappresenta un passo importante nella risoluzione dell’emergenza abitativa a Messina. Questo investimento testimonia l’impegno del Comune nel garantire a tutti i cittadini un alloggio dignitoso e stabile, contribuendo così al benessere e alla coesione sociale della città.