Messina, Adesione Operatori Sociali a “Sud chiama Nord”: Consiglieri del PD Chiedono Convocazione Urgente
Una recente polemica ha agitato le acque della politica messinese, l’adesione di diversi operatori del settore dei servizi sociali al movimento “Sud chiama Nord” che, vale la pena ricordare, è affiliato agli attuali amministratori cittadini. Questo ha sollevanto da parte di diversi esponenti politici un’ondata di domande all’interno della comunità locale, sulla possibile convergenza di interessi tra il settore sociale e il potere politico.
In risposta a questa situazione incerta e delicata, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Felice Calabrò e Antonella Russo, hanno espresso la necessità di una convocazione urgente del Sindaco, dell’Assessora ai Servizi Sociali e della Presidente della Messina Social City. L’obiettivo di questa richiesta è garantire chiarezza e trasparenza su un argomento che ha il potenziale di generare fraintendimenti e speculazioni dannose per il tessuto politico e sociale della città.
In una dichiarazione congiunta, indirizzata alla Presidente della IV Commissione Consiliare, Calabrò e Russo: “Con la presente, nella nostra qualità di consiglieri comunali della città di Messina, in ordine alle recenti notizie di stampa concernenti la presunta adesione di diversi operatori del settore dei servizi sociali al movimento ‘Sud chiama Nord’, movimento politico di cui fanno parte gli attuali amministratori cittadini, La invitiamo a convocare urgentemente il sig. Sindaco, la sig.ra Assessora ai Servizi Sociali e il Presidente della Azienda Speciale MSC, e ciò al fine di garantire la dovuta informazione anche per sgomberare il campo da qualsivoglia speculazione di sorta.”
Questa richiesta di convocazione urgente riflette la determinazione dei consiglieri Calabrò e Russo nel promuovere una discussione aperta e trasparente su un tema di interesse pubblico cruciale. È imperativo che l’amministrazione comunale fornisca chiarezza su eventuali legami tra il movimento “Sud chiama Nord” e il settore dei servizi sociali, al fine di dissipare qualsiasi ambiguità e garantire la fiducia dei cittadini nella gestione della cosa pubblica.
