Messina, chiusura pista di ghiaccio, Ass. Musolino: “Aveva aperto senza la licenza della Questura.”

L’assessore Dafne Musolino in una nota precisa la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla chiusura della pista di ghiaccio di Piazza Cairoli;

Con riferimento alla vicenda della pista di ghiaccio di Piazza Cairoli e all’attività di controllo e sanzione che è stata posta in essere dalla stessa Polizia Municipale di Messina, si deve prendere atto ancora una volta delle strumentalizzazioni e semplificazioni, frutto della mancata conoscenza dell’iter autorizzatorio, con le quali alcuni soggetti stanno cercando di addossare una qualche responsabilità all’amministrazione comunale.
Merita di essere chiarito quanto segue: al momento dell’avvio di una attività commerciale e nello specifico di questo tipo di attività, il
Soggetto richiedente deve fare due istanze, – precisa l’assessore – una di tipo amministrativo che è di competenza del Comune, ed un’altra, che attiene ai profili di pubblica sicurezza, che è di competenza del Questore.
Per esercitare l’attività, quindi, l’operatore deve possedere tanto l’autorizzazione amministrativa che rilascia il Comune, quanto la Licenza di P.S. che rilascia il Questore.
La licenza costituisce l’atto finale di questo doppio iter e viene comunicata solo al richiedente, che ha obbligo di tenerla esposta dentro il locale. Pertanto, – continua l’assessore Musolino – quando un locale avvia la propria attività, il Comune esegue di regola una verifica sul posto, chiedendo di esibire tutti gli atti autorizzatori (scia sanitaria, scia amministrativa, occupazione suolo, certificati sanitari, contratti del personale impiegato, etc.), che le licenze (di P.S., di vendita alcolici, di attività specifiche etc.).
Questo controllo viene fatto solo alla fine dell’iter e che di regola
precede l’apertura, e consente di incrociare i dati, ossia di verificare che chi esercita l’attività non abbia saltato alcun passaggio soprattutto quando si tratta di atti che provengono da diverse amministrazioni (ASP, Comune, Questura, VV.FF., etc. etc.).
Dunque non c’è alcuna contraddizione o farsa in quello che è accaduto ieri sera a Piazza Cairoli, perché anche se si presume (accordando a tutti il beneficio della buona fede salvo prova contraria) che l’esercente abbia tutto in regola, l’Amministrazione non omette mai di verificare che sia proprio così. E ieri – conclude la Musolino – i fatti hanno dimostrato che sulle verifiche non si scherza e non si fanno sconti a nessuno. La pista di ghiaccio aveva aperto senza attendere di ricevere la Licenza della Questura. Per questo è stata sanzionata e fatta chiudere, quando avrà tutto in regola potrà riaprire.