Messina, dal 1 Settembre Servizio Sperimentale di Videosorveglianza Ambientale contro l’Abbandono dei Rifiuti [FOTO]

Nell’incessante lotta contro il crescente problema dell’abbandono dei rifiuti, l’Amministrazione comunale di Messina ha varato un progetto innovativo che promette di gettare le basi per una gestione più efficace e una sensibilizzazione continua. Dal 1° settembre al 31 dicembre, verrà attivato un servizio sperimentale di installazione e gestione della videosorveglianza ambientale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle discariche abusive. Il progetto nasce nell’ambito delle azioni preventive per affrontare il problema dell’inquinamento ambientale derivante dall’abbandono irresponsabile dei rifiuti, spesso in punti sensibili del territorio cittadino.

La presentazione del servizio si è svolta presso palazzo Zanca, alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore con delega alle Politiche Ambientali e Rapporti con MessinaServizi Bene Comune, Francesco Caminiti. Il progetto è stato illustrato dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte, tra cui la presidente di MessinaServizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato, il vicecomandante del Corpo di Polizia municipale Giovanni Giardina, il direttore di esecuzione delle attività Vincenzo Brunello e Massimiliano Nenni, amministratore unico della società Vitruvio Tech srl, specializzata in sistemi di videosorveglianza ambientale.

Il sindaco Basile ha sottolineato il ruolo cruciale delle azioni preventive nella lotta all’abbandono dei rifiuti, riconoscendo l’importanza di interventi mirati contro le micro discariche abusive. Ha evidenziato come l’obiettivo sia quello di sensibilizzare la cittadinanza a mantenere uno spirito di responsabilità nei confronti dell’ambiente, puntando sulla prevenzione piuttosto che sulla repressione.

L’assessore Caminiti ha enfatizzato che il progetto non ha come fine primario l’aspetto economico, ma mira invece a migliorare l’efficienza dei servizi offerti. Ha annunciato l’arrivo imminente del progetto ME@GIS, che includerà l’installazione di mille telecamere, la riapertura dei termini per reclutare ispettori ambientali e programmi educativi nelle scuole sul tema dell’ambiente. Tali iniziative si aggiungono a quelle già in corso per contrastare l’abbandono dei rifiuti, mirando a ridurre l’inquinamento, migliorare l’igiene pubblica e ridurre i costi connessi.

Mariagrazia Interdonato, presidente di MessinaServizi Bene Comune, ha evidenziato il carico aggiuntivo che l’abbandono dei rifiuti comporta per l’azienda, deviando risorse e personale dalle attività ordinarie. Questa attività di bonifica delle discariche abusive richiede interventi frequenti, impegnando notevoli risorse.

Il progetto, gestito in collaborazione con Vitruvio Tech srl, prevede l’installazione di 60 fototrappole in 140 siti. Queste fototrappole, equipaggiate con sensori di movimento ad infrarossi altamente sensibili, invieranno foto e video a server protetti. Saranno in grado di operare anche durante le ore notturne grazie ai LED infrarossi invisibili all’occhio umano. Le informazioni raccolte verranno utilizzate per identificare i trasgressori e saranno elaborate dalla Polizia Municipale. Inoltre, verranno redatti report mensili che conterranno informazioni sulla localizzazione, il numero di rilevazioni e il numero di infrazioni riscontrate.

In conclusione, il servizio sperimentale di videosorveglianza ambientale rappresenta un passo avanti significativo nella lotta all’abbandono dei rifiuti a Messina. Questo progetto, che si concentra sulla prevenzione e sull’educazione, promette di ridurre l’abbandono irresponsabile dei rifiuti, contribuendo a preservare l’ambiente e migliorare la qualità della vita nella comunità.