Messina, Gioveni (FdI): a quando le risposte di AMAM alle contestazioni per le fatture del primo bimestre e sul bonus idrico?

“Nel giorno in cui il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi sull’adesione a Messinacque S.p.A. non posso non fare riferimento alle mancate risposte di Amam alle lettere di contestazione che gran parte degli utenti messinesi hanno inoltrato per le fatture del primo bimestre 2023”.
Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, chiede spiegazioni sui motivi del silenzio rispetto alle segnalazioni fatte da tanti cittadini, anche attraverso le associazioni dei consumatori, in merito soprattutto alle prescrizioni delle quote riferite all’anno 2020.
Appare paradossale – esordisce Gioveni – come da un lato si valuti negativamente l’istituzione di Messinacque S.p.A. proprio per la natura semi privatistica della nuova società che influirebbe senz’altro su un aumento futuro delle tariffe, mentre dall’altro si continua ad assistere a continue e legittime lamentele degli utenti per bollette salate per le quali non si ha nemmeno la soddisfazione di ricevere risposte (sia esse positive o anche negative) sui reclami presentati. E’ ovvio che se la forma cambierebbe tanto, la sostanza per i cittadini certamente no!
A tutto questo si aggiunga l’eterna attesa per la definizione dell’iter sulla concessione del bonus idrico ai sensi di legge che per moltissime famiglie rappresenterebbe in questo periodo un’autentica manna – aggiunge il consigliere – naturalmente a costo zero per Amam.
Nell’esprimere comunque soddisfazione per il riutilizzo dell’acqua potabile nella zona contaminata grazie anche al lavoro encomiabile svolto dai tecnici della società – conclude Gioveni – mi auguro che la governance di Amam proceda adesso a dare le necessarie risposte agli utenti (ivi comprese quelle relative ai possibili risarcimenti per l’acqua contaminata) la cui esasperazione è giunta ormai ai massimi livelli.