Messina: i consiglieri di Sicilia futura in campo per salvare il “Pilone”, la Torre Eiffel dello Stretto

Sicilia Futura propone di affidare in gestione, per uso turistico-ricreativo e per un periodo massimo di 99 anni, il Pilone di Messina

“Risale al 20 ottobre 2016 l’ordine del giorno del Consiglio comunale di Messina che impegnava l’Amministrazione del tempo ad avviare una manifestazione di interesse/ project financing per l’affidamento ai privati della struttura del “Pilone”, rilanciando la stessa area in chiave turistica internazionale.”  A parlare in una nota Il Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale, Dott. Antonino Interdonato che prosegue a nome del gruppo consiliare di Sicilia Futura;
“Ad oggi nessuna attività amministrativa è stata mai posta in essere (da nessuna amministrazione) per dare seguito all’idea di sviluppo di una delle porzioni del nostro territorio che maggiormente ci rendono famosi in tutto il mondo.

La proposta: “creare un punto di ristoro al “primo livello” della struttura, facendo del Pilone la Torre Eiffel dello Stretto”

Il mito di “Scilla e Cariddi”, rivisto da una nuova prospettiva, è la scommessa – ha sottolineato Interdonato – che ci sentiamo di proporre per dare, in un momento di grave crisi economica, nuovo slancio ad una parte dello Stretto che chiede solo di essere valorizzata per diventare volano di sviluppo. Da qui – ha concluso il vicepresidente vicario del Consiglio comunale – la proposta fatta con i colleghi La Tona e Rotolo di affidamento in gestione, per uso esclusivo turistico-ricreativo e per un periodo temporale massimo di 99 anni, dell’ex traliccio dell’Enel che richiede, peraltro urgentemente, una profonda cura rigenerativa.
L’aggiudicatario avrà l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi inclusi il ripristino dell’ascensore e potrà creare un punto di ristoro al “primo livello” della struttura facendo del Pilone la Torre Eiffel dello Stretto.

Un’idea semplice, ma che riteniamo efficace in considerazione dell’urgenza di attrarre risorse economiche “esterne” al circuito cittadino utili anche per la creazione di nuovi posti di lavoro e che speriamo, con la collaborazione degli uffici comunali, di poter concretizzare velocemente, in modo tale da potere discutere l’atto amministrativo in Consiglio Comunale seguendo una tempistica europea.”