Messina, in Prefettura il Tavolo per la sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore edile

Questa mattina, si è tenuto presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, convocato dal Prefetto Cosima Di Stani, il Tavolo di coordinamento permanente per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Tavolo, costituito in base al Protocollo d’intesa sottoscritto in Prefettura, si è riunito al fine di aggiornarsi sulle iniziative preventive intraprese e discutere sugli interventi necessari per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro nel settore edile.

Il Prefetto ha inizialmente richiamato l’attenzione sui dati sia a livello nazionale che locale, evidenziando una generale diminuzione dei casi, ma sottolineando una particolare incidenza degli infortuni mortali nella provincia. Durante la riunione, sono stati esaminati i controlli effettuati da forze dell’ordine, dal dipartimento di prevenzione Spresal dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dall’INAIL e dall’INPS.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha condotto azioni ispettive nel settore edile, evidenziando una diminuzione delle irregolarità nei cantieri, ma con una preoccupante persistenza di violazioni, soprattutto riguardanti la mancanza di dispositivi di protezione per i lavoratori su ponteggi o ad alta quota.

Il NIL ha individuato un basso numero di impiegati irregolari, soprattutto in appalti pubblici, mentre la Guardia di Finanza ha riscontrato una correlazione tra lavoro sommerso e infortuni nel settore privato.

L’INAIL ha notato un aumento degli infortuni mortali nella provincia, in controtendenza alla diminuzione generale degli eventi lesivi meno gravi. Sono stati esaminati gli undici decessi del 2023 e le indagini ispettive, evidenziando una predominanza degli incidenti in ambito privato.

L’Organismo Paritetico Territoriale di Messina ha riassunto le attività di assistenza e consulenza nei lavori pubblici, sottolineando la problematica insistente nei cantieri privati dovuta al notevole numero e alla diffusa carenza di formazione.

Il Tavolo ha valutato l’opportunità di collaborare con gli Enti locali per effettuare controlli estemporanei al momento della presentazione di titoli abilitativi edilizi.

Lo SPRESAL ha organizzato un incontro con circa 150 aziende per aumentare i controlli sui formatori e accelerare il piano di prevenzione delle cadute nei cantieri.

L’Ispettorato del lavoro e l’INPS hanno evidenziato la correlazione tra lavoro sommerso, rapporti fittizi e infortuni, mentre le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di maggiore tutela e formazione dei lavoratori.

Il Tavolo ha ribadito l’importanza della collaborazione tra enti, istituzioni, sindacati e associazioni per affrontare il fenomeno non solo attraverso sanzioni, ma anche con una logica preventiva di vigilanza sociale. La Camera di Commercio, gli Ordini professionali, Sicindustria e altre associazioni hanno evidenziato l’importanza del rispetto delle regole in materia di sicurezza sul lavoro, anche a discapito di eventuali risparmi di spesa.

Il “Protocollo d’intesa per la promozione della regolarità e della sicurezza del lavoro nel settore edile” è stato presentato, con l’adesione dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione di Messina. Il protocollo coinvolge diverse entità, tra cui enti pubblici, forze dell’ordine, enti sanitari e associazioni professionali, mirando a promuovere la regolarità e la sicurezza nel settore edile.