Messina, insediato stamane il nuovo Procuratore Capo Dott. Antonio D’Amato [FOTO]

Si è Insediato stamane il nuovo Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Antonio D’Amato, nominato lo scorso 7 febbraio dal plenum del Csm dopo una selezione tra quindici candidati, tra cui la procuratrice capo facente funzioni, Rosa Raffa.

Dopo l’approvazione del cosiddetto “anticipato possesso” il magistrato da oggi a Messina per iniziare a lavorare nel suo nuovo ufficio. La cerimonia d’insediamento si è tenuta nella grande aula della Corte d’Assise alla presenza delle autorità civili e militari.

D’Amato nel suo discorso di insediamento ha sottolineato l’importanza della collaborazione all’interno della comunità giudiziaria e la necessità di riconquistare la fiducia pubblica nel sistema di giustizia in mezzo a una crisi di fiducia, indicando approcci innovativi per superare la carenza di risorse e l’importanza della legislazione sistemica per combattere l’infiltrazione della mafia. Il nuovo procuratore capo si è impegna toa migliorare la comunicazione istituzionale ed ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza giudiziaria. D’Amato ha concluso rendendo omaggio alle vittime passate della violenza mafiosa e sollecitando un’azione governativa tempestiva per affrontare le sfide attuali nella lotta contro il crimine organizzato.

Originario di Torre del Greco, D’Amato ha iniziato la sua carriera come pubblico ministero a Palmi nel lontano 1989. Ha poi lavorato a Napoli, entrando a far parte del pool che si è occupato di indagini cruciali durante gli anni di Tangentopoli, concentrandosi sulle tangenti nel settore sanitario.

Rappresentante della corrente di Magistratura indipendente, D’Amato ha accumulato esperienza in diversi ambiti, tra cui il Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e come pubblico ministero anticamorra. Prima della sua nomina a Messina, ha ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto a Santa Maria Capua Vetere, dove ha coordinato indagini su crimini d’impresa, criminalità economica e sicurezza sul lavoro.

Le indagini guidate da D’Amato hanno portato a sequestri e confische per centinaia di milioni di euro, colpendo i cosiddetti “colletti bianchi” e smascherando attività illecite in importanti insediamenti industriali e commerciali, nonché nel settore sanitario. Grazie all’adozione di protocolli di indagine condivisi con il tribunale e la polizia giudiziaria, ha sviluppato strategie efficaci per combattere il patrimonio illecitamente accumulato da esponenti criminali.

Oltre alla sua carriera giudiziaria, D’Amato è autore di pubblicazioni scientifiche di rilievo nazionale e svolge attività di insegnamento presso alcune università italiane, focalizzandosi sul diritto penale, l’ordinamento giudiziario, la legislazione antimafia e la cooperazione giudiziaria internazionale. La sua nomina a procuratore capo a Messina è quindi un ulteriore passo in una carriera dedicata alla giustizia e alla lotta contro il crimine.