Messina, Nello Musumeci: “Una voce per la storia e un pensiero per la tragedia in Marocco”

Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ha presentato oggi il suo ultimo lavoro letterario, “La Sicilia bombardata – la popolazione dell’Isola nella Seconda guerra mondiale (1940-43)”, al Marina del Nettuno Yachting Club a Messina. Questo libro offre una prospettiva unica sulla storia nazionale ed europea, sfidando la storiografia dominante e portando alla luce una pagina spesso trascurata della storia siciliana.

Musumeci ha sottolineato l’importanza di rompere il silenzio sulla storia, dicendo: “È una lettura diversa rispetto alla storiografia egemone che si è consolidata in questo brutto dopoguerra. Naturalmente è un libro divulgativo ma con un ampio riferimento bibliografico. Penso che possa servire a consentire ai giovani di conoscere una pagina drammatica della storia nazionale ed europea, sulla quale per omaggio al politicamente corretto fino ad ora si è preferito tacere o minimizzare.”

Il libro di Musumeci getta luce sui tragici eventi che hanno coinvolto la Sicilia durante la Seconda guerra mondiale, compresi i devastanti bombardamenti e le sofferenze della popolazione locale. Questa pubblicazione non è solo un’opera divulgativa ma anche un’opera di ricerca basata su un solido riferimento bibliografico, fornendo ai lettori una visione approfondita di un periodo spesso dimenticato.

Durante la presentazione, Musumeci ha anche affrontato una tragedia contemporanea: il terremoto che ha colpito il Marocco nelle ultime ore. Ha chiarito la risposta dell’Italia a questa catastrofe, affermando: “Abbiamo già allertato il sistema di protezione civile, la prassi prevede tre ipotesi: o che lo stato colpito ci faccia direttamente richiesta, o che lo faccia attraverso Bruxelles o che ritenga di avere sufficienti risorse umane e materiali per richiedere soccorso. Siamo pronti se dovesse arrivare la richiesta, siamo pronti ad intervenire con i nostri uomini, i nostri tecnici e i nostri strumenti.”

Musumeci ha evidenziato l’importanza della prevenzione delle catastrofi, sottolineando quanto sia fondamentale sviluppare una cultura del rischio in Italia. Ha affermato: “È veramente una catastrofe il bilancio cresce di ora in ora, e penso sempre a quanto l’Italia sia lontana da una consapevole cultura del rischio. Siamo davvero un popolo di grande sensibilità, ci commuoviamo di fronte tragedie del genere, sia che capitino in Italia o avvengano all’estero, ma spenti i riflettori dimentichiamo di vivere su una terra particolarmente vulnerabile ed invece serve prevenzione.”

Le parole di Musumeci richiamano l’attenzione sulla necessità di essere pronti ad affrontare le catastrofi e di investire nella prevenzione per proteggere le vite e le comunità. La sua doppia dedica alla storia e alla sicurezza rappresenta un impegno notevole nel servire il paese e promuovere la consapevolezza sui pericoli che possono colpire in qualsiasi momento.