Messina, oggi 25 febbraio sulla scalinata di Palazzo Zanca manifestazione a supporto del popolo Ucraino

Oggi pomeriggio, sabato 25 febbraio, alle 17 appuntamento dell’associazione “liberi, oltre le illusioni” sulla scalinata di Palazzo Zanca  a Piazza Unione Europea, oltre 20 sigle di associazioni e partiti esprimeranno solidarietà e vicinanza alla comunità ucraina messinese ad un anno dalla brutale aggressione della federazione russa.

“Esattamente un anno fa il sanguinario dittatore russo Vladimir Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, riavvolgendo il nastro della storia e riportandoci a scenari nel cuore dell’Europa che mai avremmo voluto rivivere”.

Con queste parole il rappresentante dell’associazione Liberi , oltre le illusioni, Mauro Caratozzolo, ha ricordato i motivi che hanno spinto l’associazione ad essere presente in oltre 80 piazze italiane per manifestare solidarietà e vicinanza al popolo ucraino.

“Oggi, ad un anno di distanza dall’evento che ci ha mostrato sempre più la necessità di un occidente compatto ed unito in difesa dei valori liberali e democratici – ha proseguito Caratozzolo – Liberi Oltre manifesta in tutta Europa avendo accanto i sostenitori del mondo libero, che non può esser tale senza un Ucraina libera”.

A Messina scenderanno in piazza oltre 20 tra associazioni e sigle politiche e sindacali.

Hanno aderito alla manifestazione il Circolo ARCI Thomas Sankara, il Comitato donnevitalibertà, il Comitato addiopizzo. Ed ancora Eumans!, #isamupubbirazzu, Felsa Cisl, Non Una di Meno, Messina FIAP – Federazione Italiana Associazioni m, Partigiane, VOLT.
Tra i partiti hanno comunicato ufficialmente l’adesione: + Europa, Azione, PD, Italia Viva, Socialdemocratici

Infine interverranno in piazza anche i rappresentanti delle comunità studentesche dei licei messinesi La Farina e Maurolico.

Una bella e fattiva testimonianza per mostrare l’importanza del sostegno alla resistenza del popolo ucraino, consapevoli delle atroci conseguenze che una sconfitta di questo popolo comporterebbe per l’intera l’Europa.

Ribadiamo quindi che non c’è pace senza ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, non c’è occidente senza il sostegno al popolo invaso, non c’è libertà senza resistenza che la difenda.”