Messina, ordine degli avvocati, Ciraolo: “I diritti degli italiani e del nostro sistema produttivo sono bloccati e in ostaggio dei tribunali”

“I diritti degli italiani e del nostro sistema produttivo sono bloccati e in ostaggio dei tribunali sostanzialmente inattivi, nel pieno di una crisi senza precedenti che sta mettendo drammaticamente in luce e aggravando i problemi atavici della nostra giustizia”. A dirlo al Dipartimento cultura e servizi del consiglio dell’organo degli avvocati di Messina stamani il segretario dell’organismo congressuale forense avvocato Vincenzo Ciraolo. “La fase tre – prosegue Ciraolo – nel sistema giustizia non è mai iniziata, siamo bloccati e l’Avvocatura è stata danneggiata in modo evidente. Il ministero ha delegato eccessivamente ai capi dei distretti giudiziari la gestione dell’organizzazione dei tribunali che fino ad ora ha danneggiato in particolare gli avvocati. Anche le recenti misure adottate dal parlamento e dal Governo per una piena ripresa delle attività giudiziarie dal 1 Luglio suscitano profonde preoccupazioni, in quanto sta prevalendo l’orientamento che esse non consentano più modalità alternative predisposte per la Fase 2 con le quali erano state programmate udienze per il mese di Luglio: cosicché, nell’attuale impossibilità di tenerle con modalità ordinaria vi è il rischio che ne derivino rinvii generalizzati e che quindi si aggravino i problemi in corso”.