Messina, presentata la nuova PET/CT di ultima generazione installata a Villa Salus [FOTO]

Il giorno 24 febbraio u.s. si è tenuta presso i locali della Villa Salus di Messina la conferenza stampa di presentazione della nuova PET/CT recentemente installata dalla casa di cura. Si tratta della prima macchina digitale operante in Regione e tra le prime, e più avanzate, del Mezzogiorno.
L’acquisto della suddetta tecnologia, in sostituzione della precedente, rappresenta un investimento di grande impatto per la casa di cura ed un significativo avanzamento tecnologico, nell’ambito della diagnostica oncologica, per l’intera Sicilia.
La PET/CT è una metodica diagnostica ad indirizzo prevalentemente oncologico, che prevede la somministrazione per via endovenosa di un radiofarmaco (cd. tracciante), in grado di fornire informazioni significative sulla malattia, ove presente. Le immagini PET/CT vengono analizzate e refertate dal Medico Nucleare, che mette a disposizione dell’oncologo informazioni imprescindibili per la definizione del più adeguato approccio terapeutico.
Il dott. Antonio Vadala, responsabile del Servizio di Medicina Nucleare di Villa Salus, precisa che “grazie alle sue innovative caratteristiche tecniche, la nuova macchina (la più evoluta tra quelle di ultima generazione), consente una visione più ampia, massimizzando la capacità diagnostica e permettendo una più precoce ed approfondita valutazione della malattia. Con cristalli da 3,2 mm, la macchina di Villa Salus (Siemens Biograph Vision) offre un’elevata risoluzione per ridurre l’impatto dell’effetto di volume parziale (PVE) ed un tempo di volo più rapido, per consentire l’identificazione precoce di lesioni di piccole o piccolissime dimensioni”.
Con la nuova PET/CT la Villa Salus, presso cui il servizio di Medicina Nucleare è operante dal 1975, conferma un posizionamento ormai consolidato sulla frontiera dell’innovazione, disponendo oggi di un parco tecnologico tra i più avanzati e completi della Sicilia. Si tratta, peraltro, di una metodica coerente con la vocazione della struttura verso la patologia complessa, per la quale la casa di cura è un riferimento consolidato, sia in ambito medico che chirurgico, per un’ampia fascia di utenza siciliana e calabrese.
La proprietà della casa di cura esprime grande soddisfazione per l’investimento effettuato: “c’è grande orgoglio nell’avere portato a Messina una tecnologia ad oggi presente, con questo grado di avanzamento, solo in altri cinque strutture in tutta Italia, tutte del centro-nord, dimostrando ancora una volta che anche al Sud esistono realtà che, impegnandosi per combinare altissime professionalità e tecnologie d’avanguardia,

sono in condizione di offrire alla propria utenza un’assistenza qualificata ed al passo con i più recenti progressi delle scienze mediche”.
Soddisfazione viene espressa anche dal direttore dei lavori, arch. Maria Daniela Siracusano: “dovendo lavorare nell’ambito di una struttura esistente ed in funzionamento, la gestione del cantiere è stata decisamente complessa, con l’esigenza di coordinare quindici imprese, con decine di professionisti ed una sessantina di operai. D’altro canto si è preferito rinunziare all’ipotesi di commessa “chiavi in mano” per dare spazio ad aziende e maestranze del territorio, in coerenza con un senso di responsabilità sociale che la Villa Salus avverte da sempre nei confronti della propria collettività”.
Oltre ad un significativo miglioramento delle prestazioni diagnostiche, peraltro, l’ottimizzazione delle procedure PET/CT comporta anche una migliore gestione della protezione e della sicurezza dei pazienti e degli operatori coinvolti. In questo senso, i fisici sanitari che hanno seguito il progetto, prof. Felice Vitulo e professoressa Dora Ielo, hanno sottolineato che in Vila Salus si utilizza, da tempo, un sistema automatizzato di frazionamento/somministrazione del Fluoro18, al fine di garantire sia una marcata riduzione del rischio di irraggiamento e contaminazione radioattiva sia la qualità microbiologica del radiofarmaco da somministrare al paziente.