Messina, Sciopero dei Lavoratori Amam Spa il 9 Ottobre: ecco le Lamentele e le Rivendicazioni dei Sindacati

In una lettera inviata oggi ad Amam Spa, al Sindaco di Messina, alla Commissione di Garanzia scioperi ed al Prefetto, i sindacati Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori della società partecipata del Comune di Messina, Amam Spa, che gestisce il servizio idrico integrato. Questo sciopero è previsto per il prossimo 9 ottobre e ha come principale motivo di protesta la mancanza di una nuova organizzazione del lavoro che sia coerente con le mansioni effettivamente svolte dai lavoratori, rispettando le norme e il contratto collettivo di lavoro in vigore.

Una delle principali criticità sollevate dai sindacati riguarda la mancanza di comunicazione sindacale adeguata, oltre alle incongruenze tra le assegnazioni di compiti e le mansioni effettivamente svolte dai lavoratori. In particolare, è stato notato che la funzione di responsabile è stata cancellata in tutti gli uffici, servizi e unità di coordinamento, ad eccezione del quadro amministrativo. Inoltre, il regolare inquadramento professionale dei dipendenti è stato trascurato, secondo quanto affermato da Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil.

Un altro punto di tensione riguarda l’assegnazione temporanea di mansioni superiori, che sembrano essere state attribuite a soli 2 dipendenti, mentre agli altri lavoratori vengono richieste prestazioni lavorative che non corrispondono al loro livello di inquadramento né alle assegnazioni previste dall’azienda.

Tutto ciò, secondo i sindacati, non solo non riflette adeguatamente il lavoro svolto dai lavoratori, ma li svantaggia ulteriormente in vista del loro prossimo trasferimento alla neo-costituita Messinacque SpA, che dovrebbe assorbire le attività di Amam Spa in un futuro prossimo.

I sindacati hanno annunciato che durante lo sciopero del 9 ottobre saranno garantiti solo i servizi di emergenza e sicurezza, mentre tutte le altre attività subiranno interruzioni. Inoltre, hanno avvertito che questa azione di sciopero rappresenta solo l’inizio di una serie di proteste che saranno attuate se non verranno fornite risposte concrete da parte dell’azienda e del Comune di Messina, che ne è il proprietario. La situazione rimane tesa, e i lavoratori sono determinati a far sentire la propria voce in difesa dei loro diritti e condizioni lavorative.