Messina, sottoscritto in Prefettura l’accordo per la sicurezza urbana a tutela degli anziani

Nella mattinata odierna, presso la Prefettura di Messina, il Prefetto dr.ssa Maria Carmela Librizzi, ed il Sindaco della Città di Messina, on. Cateno De Luca, hanno sottoscritto un accordo aggiuntivo per l’attuazione della sicurezza urbana, finalizzato alla specifica prevenzione e al contrasto delle truffe agli anziani.
Con l’accordo le parti si impegnano, nell’ambito delle rispettive competenze, a collaborare ed a tener fede agli impegni assunti con il progetto “NonRaggirar@ME”, elaborato dal Comune di Messina ed ammesso al finanziamento, dal Ministero dell’Interno, per un importo pari a € 54.540,37, a valere sul fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.
Il progetto “NonRaggirar@ME” è finalizzato alla realizzazione di campagne di tipo informativo/divulgativo e formativo, nonché ad interventi di supporto alla popolazione anziana per prevenire e contrastare truffe perpetrate a loro danno.
La sensibilizzazione territoriale e la tutela di soggetti deboli, maggiormente esposti a raggiri e truffe, può essere efficacemente perseguita – ha affermato il Prefetto – mediante una stretta cooperazione con le Amministrazioni locali, le cui iniziative avviate nel territorio possono costituire un valido deterrente contro ogni forma di illegalità.

Ecco le principali attività pianificate dal progetto NonRaggir@ME:
● Creazione di nuovi strumenti per amplificare le campagne informative attraverso il web e i social media così da raggiungere il maggior numero possibile di potenziali vittime di frode;
● Realizzazione dei dispositivi indossabili per consentire agli anziani di allertare i familiari e/o le forze dell’ordine in caso di percezione di pericolo;
● Realizzazione dei dispositivi da collegare al televisore per informare tempestivamente gli anziani sia sulle nuove tipologie di truffe che sulle relative contromisure;
● Realizzazione di una piattaforma web e progressive web APP;
● Attivazione di un numero telefonico dedicato;
● Creazione di un servizio di supporto psicologico, usufruibile anche tramite la piattaforma web, per le vittime ed i loro familiari con la collaborazione di medici e forze dell’ordine.