Nemo Sud, De Luca (M5S): «Con i suoi ritardi la Regione he gettato nello sconforto migliaia di famiglie»

I deputati regionali De Luca e Zafarana puntano il dito contro il Governo Musumeci, che avrebbe potuto decidere prima sulla proroga della convenzione tra Nemo e Policlinico di Messina

«Nell’ultimo giorno utile prima della definitiva chiusura del Nemo Sud, la Regione ha deciso di prorogare la convenzione tra il Policlinico Universitario di Messina ed il Centro specializzato nella cura e nell’assistenza delle malattie neuromuscolari. Una soluzione quanto mai tardiva e per nulla risolutiva, visto che – come spiegato nella nota dell’Assessorato regionale alla Salute – sarà l’IRCSS Bonino Pulejo ad assorbire il Nemo Sud non appena verrà perfezionata la proposta di sperimentazione gestionale trasmessa dal Neurolesi alla Regione». Così in un comunicato il deputato regionale Cinque Stelle Antonio De Luca.
«Mi chiedo perché questa soluzione tampone sia arrivata solo all’ultimo momento, quando invece – sottolinea l’on. De Luca – si sarebbe potuto intraprendere questo percorso molto prima senza dover arrivare con l’acqua alla gola».
In queste settimane, il Governo regionale- commenta il Portavoce pentastellato insieme alla collega Valentina Zafarana – ha colpevolmente gettato nello sconforto migliaia di famiglie, che nel Nemo Sud hanno avuto negli ultimi 8 anni un punto di riferimento fondamentale per la cura e l’assistenza dei propri cari affetti da patologie gravissime.
Per quale motivo Musumeci e Razza – nonostante le promesse pubblicamente fatte dal presidente della Regione – si sono mossi solo oggi? La loro inerzia- continuano gli onorevoli De Luca e Zafarana – ha rischiato di lasciare queste persone affette da patologie neuromuscolari ed i loro familiari senza assistenza. Adesso non c’è più tempo da perdere e bisogna mettere i medici e gli operatori sanitari del Nemo Sud nelle condizioni continuare il loro prezioso lavoro, e anzi di ripartire con ulteriore slancio. A tal fine, sarà importante assegnare all’interno del Policlinico locali adeguati al tipo di assistenza di cui necessitano i pazienti.
Come già abbiamo avuto modo di dire- concludono i due deputati regionali – il Nemo Sud rappresenta un’eccellenza perché mette al primo posto i malati. E sulla pelle dei malati non si può giocare né si possono fare partite politiche. Continueremo a seguire questa vicenda, perché la buona sanità va tutelata e non affossata».

«Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo e le cinquemila famiglie in cura presso il Nemo Sud tornano a vivere momenti angoscia dopo la decisione del Policlinico di non concedere la proroga della convenzione. Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio targato Musumeci-Razza, che condanna di fatto Messina a perdere un centro specializzato in malattie neuromuscolari. Se si fossero mossi per tempo, anche accelerando sul trasferimento del Nemo al Neurolesi, probabilmente oggi non saremmo arrivati a questo triste epilogo.
Il Nemo Sud adesso chiuderà i battenti e i responsabili hanno un nome ed un cognome: Nello Musumeci e Ruggero Razza. A pagare sono ancora una volta i più deboli, i malati, che adesso dovranno rivolgersi altrove per ricevere quelle cure e quell’ assistenza di altissimo livello che il Nemo era in grado di garantire grazie ad un approccio multidisciplinare unico nel suo genere.
Anche il Rettore ed il Commissario straordinario del Policlinico dimostrano scarsa sensibilità, perché un atteggiamento diverso da parte loro avrebbe potuto salvare il Nemo Sud, di cui il Magnifico Salvatore Cuzzocrea diceva, non molto tempo fa, di andare fiero».