Salvini e il Ponte sullo Stretto, Floridia (M5s): “Opera Green con un Coordinatore Negazionista del Cambiamento Climatico?”

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato la costituzione del Comitato Tecnico-Scientifico per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, affermando che sarà “il più ecologico del mondo” e porterà a un risparmio di circa 140.000 tonnellate di CO2. Tuttavia, la scelta di Salvini per la figura di coordinatore del comitato ha sollevato delle perplessità. Ha nominato Alberto Prestininzi, un geologo ed ex professore universitario noto per le sue teorie di negazione del cambiamento climatico, che respingono l’esistenza del cambiamento climatico e il suo collegamento alle attività umane responsabili dell’aumento delle temperature.

Questa decisione ha suscitato preoccupazioni, soprattutto perché Salvini mira a ottenere finanziamenti europei per il progetto, che, fino ad oggi, non ha ricevuto alcuna allocazione finanziaria, a parte i fondi per le posizioni amministrative e i consulenti. È innegabile che affidare la guida di un progetto che potrebbe avere un impatto ambientale significativo a qualcuno che nega addirittura l’esistenza di un’emergenza climatica non sia una scelta rassicurante.

La senatrice Barbara Floridia del partito M5S ha espresso le sue preoccupazioni su Facebook, dichiarando: “Una cosa è certa: non possiamo affidare la supervisione di un progetto che potrebbe avere un impatto ambientale significativo a chi nega l’esistenza stessa di un’emergenza climatica”.

L’impegno di Salvini nel rendere il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ecologico è lodevole. Tuttavia, la nomina di un negazionista del cambiamento climatico come coordinatore ha scatenato un acceso dibattito sulla credibilità del progetto e sulle possibili conseguenze per l’ambiente. Mentre le discussioni e le deliberazioni continuano, rimane da vedere come questa decisione controversa influenzerà il futuro di questo ambizioso progetto infrastrutturale.