Carabinieri Smascherano Banda specializzata in furti di Auto, diversi veicoli ritrovati e restituiti

I Carabinieri di Taormina hanno portato avanti un’operazione di successo, identificando e arrestando i responsabili di una serie di furti di autovetture. Inoltre, parte dei veicoli rubati è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.

Le indagini condotte dalla Compagnia di Taormina, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Messina, hanno portato a due misure cautelari emesse dal GIP nei confronti di quattro individui provenienti dalla zona di Catania. Questi individui sono sospettati di essere i responsabili di una serie di furti di autovetture che si sono verificati nei mesi precedenti nell’area ionica della provincia peloritana.

La prima indagine è stata avviata dopo una serie di furti di auto avvenuti all’inizio dell’anno a Giardini Naxos e a Santa Teresa Riva. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Taormina e della Stazione di Giardini Naxos hanno iniziato ad indagare quando hanno notato una serie di furti di veicoli nella zona. Dalle indagini è emerso che i ladri, dopo aver effettuato accurati sopralluoghi lungo le vie per individuare i modelli di auto da rubare, forzavano rapidamente le portiere e mettevano in moto il veicolo. Nel frattempo, un complice fungeva da vedetta, prontamente pronto a segnalare la presenza di pattuglie delle Forze dell’Ordine nella zona. In totale, sono stati commessi quattro furti tra gennaio e aprile, e questi sono stati attribuiti ai tre sospettati. Gli individui sembravano preferire agire di notte, con l’eccezione di un caso in cui hanno rubato un’auto da un parcheggio sotterraneo di un supermercato di Giardini Naxos, persino quando c’erano diversi passanti presenti. Durante le indagini, è emerso che i sospettati non si limitavano a un solo furto per notte e in alcune occasioni hanno cercato di aumentare il bottino. In un caso, dopo aver rubato un’auto a Santa Teresa di Riva, hanno tentato di rubare un’altra a Giardini Naxos, ma sono stati interrotti dal proprietario del veicolo. A seguito delle prove raccolte e riconosciute dal GIP, uno dei sospettati, un giovane di 19 anni, è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico per il reato di furto aggravato in concorso. Gli altri due sospettati, un coetaneo e un 23enne, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel loro comune di residenza per lo stesso reato. Tre delle quattro auto rubate sono state recuperate durante le indagini e restituite ai legittimi proprietari.

La seconda indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva, ha portato all’individuazione di un 30enne di Catania come il quarto complice di un gruppo di tre individui, anch’essi provenienti dalla provincia di Catania, che erano stati arrestati in flagranza dai militari dell’Arma il 7 settembre 2023, dopo aver rubato un’auto parcheggiata lungo la strada. In quella circostanza, il sospettato è riuscito ad avviare il motore dell’auto rubata ma ha abbandonato il veicolo quando ha visto una pattuglia dei Carabinieri, fuggendo a piedi. Nel frattempo, i tre complici hanno tentato di fuggire con un’altra auto ma sono stati bloccati dai Carabinieri dopo un inseguimento per le strade di Santa Teresa di Riva. Il sospettato è stato individuato rapidamente grazie alle indagini in corso, e sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Di conseguenza, è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico, accusato di furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e vale il principio di non colpevolezza per gli indagati fino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione italiana.