Ex Procuratore Barbaro: Nessuna Archiviazione del Risarcimento nell’Accusa di Diffamazione da parte di De Luca

Dopo la Condanna in Primo Grado di Cateno De Luca per Diffamazione, arriva la Risposta di Vincenzo Barbaro alle Dichiarazioni del Sindaco di Taormina e Leader di Sud Chiama Nord:

“Il sottoscritto dott. Vincenzo Barbaro, con riferimento alla pubblicazione degli articoli di stampa relativi la sentenza emessa a carico di De Luca Cateno in data 10 c.m. dal Tribunale di Reggio Cal., in cui sono interamente riportate alcune affermazioni del De Luca non rispondenti al vero, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, La invita a pubblicare immediatamente ai fini di una corretta e completa informazione e con il medesimo risalto editoriale quanto segue.
Come da dispositivo che si allega e che La invito a pubblicare, il Tribunale penale di Reggio Calabria, oltre a condannare il De Luca alla pena di mesi 8 e giorni quindici di reclusione, ha condizionato la sospensione condizionale all’integrale risarcimento del danno e pertanto non risponde al vero che “il Tribunale ha ritenuto di archiviare la richiesta di risarcimento danni e che questo rappresenta una chiara affermazione della verità e correttezza delle sue azioni”; anzi , allo stato, il beneficio della sospensione sarà revocato nell’ipotesi in cui l’imputato non provvederà all’integrale risarcimento. In verità, tale statuizione si aggiunge alla condanna al risarcimento dei danni già pronunciata con separata sentenza del Tribunale civile di Reggio Cal. del 2 marzo 2023 per fatti diversi dalle affermazioni contenute nel libro “La Lupara Giudiziaria”, ma relativi a precedenti esternazioni del De Luca contenute in comizi e conferenze stampa.
Con la medesima sentenza del Tribunale penale il coimputato Siciliano Armando è stato condannato alla pena di 4 mesi di reclusione ed al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede. Nei confronti del Siciliano, infatti, a differenza che per il De Luca, era stata proposta azione civile in sede penale e non era stato instaurato alcun procedimento civile”.

L’Avv. Prof. Taormina sulla sentenza del tribunale di Reggio Calabria che condanna De Luca:

La sentenza pronunciata dal Tribunale penale di Reggio Calabria, chiarisce il Prof. Avv. Carlo Taormina difensore di fiducia di De Luca nel processo con l’Avv. Tommaso Micalizzi, presenta una straordinaria anomalia, perché dopo aver condannato De Luca a otto mesi di reclusione per il reato di diffamazione ai danni dell’Ex Procuratore Barbaro, questione di cui ci occuperemo nel giudizio di appello attraverso il quale siamo certi di poter ribaltare l’esito per come già dimostrato nel corso del processo e della discussione finale, applica la sospensione condizionale della pena subordinandola al risarcimento del danno, consumando un gravissimo errore giudiziario poiché detta subordinazione è statuita in un processo dove la parte offesa, l’ex P.G. Vincenzo Barbaro, non era costituito parte civile. Una recente sentenza delle Sezioni unite della Cassazione (sent. n. 32939 del 27 luglio 2023), evidentemente ignorata dal Giudice del Tribunale di Reggio Calabria infatti, stabilisce che “il giudice può subordinare (….) il beneficio della sospensione condizionale della pena al pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno, (…..), solo a condizione che nel giudizio vi sia stata costituzione di parte civile”, fatto questo non verificatosi in questo processo. Il giudizio d’Appello, conclude il prof. Taormina, non servirà solo ad eliminare questo errore ma ad eliminare una sentenza che grida vendetta.