Legge di stabilità in Sicilia, via libera al ddl in giunta: Rafforzamento finanziario e incentivi per lo sviluppo

Il governo della Regione Siciliana, guidato dal presidente Renato Schifani, ha dato il via libera al disegno di legge di stabilità regionale, del valore di 900 milioni di euro, su un bilancio totale di 16,5 miliardi. Questo significativo provvedimento è stato annunciato durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans e comprende una serie di punti chiave volti a rafforzare il settore finanziario, promuovere l’occupazione, aumentare le risorse per i Comuni, sostenere i dipendenti regionali e combattere gli incendi.

Il disegno di legge, composto da 40 articoli, prevede anche un’accantonamento prudenziale di 900 milioni di euro da utilizzare nel triennio, in attesa del recepimento della riforma dell’accordo Stato-Regione sul ripiano decennale del disavanzo. Questo provvedimento sarà ora inviato all’Assemblea regionale siciliana per l’esame delle commissioni di merito e successivamente per la discussione in Aula.

Il presidente Schifani ha sottolineato che questa manovra si basa esclusivamente su fondi regionali, allo scopo di proteggerla da possibili contestazioni legali. L’obiettivo principale è rilanciare l’economia e lo sviluppo dell’isola. Tra le principali iniziative incluse nel disegno di legge vi è il sostegno alle aziende siciliane che assumono o stabilizzano i propri dipendenti, con un investimento di 100 milioni di euro per favorire l’occupazione.

La qualità della vita dei cittadini è al centro di questa legge, con un’attenzione particolare alla salute, ai diritti della persona, alla cultura e al turismo. L’iniziativa prevede anche misure per la prevenzione e il contrasto degli incendi, nonché un aumento delle risorse per le autonomie locali, la scuola, la disabilità e il disagio sociale, i teatri, il cinema e lo spettacolo, così come per gli aeroporti, le aree naturali protette e l’agricoltura.

Un elemento significativo di questa legge di stabilità è il nuovo accordo finanziario tra la Regione Siciliana e lo Stato, che garantirà risorse aggiuntive fino a 350 milioni di euro nel 2024 e un totale di 4 miliardi di euro fino al 2030. Questo accordo aprirà nuove opportunità per la crescita economica e lo sviluppo dell’isola.

La legge include anche incentivi per il lavoro e l’occupazione, con contributi alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato e un aumento dei finanziamenti per il settore forestale e la prevenzione degli incendi. Inoltre, si prevede una riduzione del bollo auto per i proprietari in regola con i versamenti.

L’istruzione, la cultura e lo sport riceveranno anche un sostegno significativo, con finanziamenti per le scuole paritarie e statali, oltre a voucher per incoraggiare i giovani a praticare lo sport.

L’aumento dei trasferimenti ai Comuni, ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane contribuirà a migliorare la qualità della vita nei centri locali. La legge prevede anche risorse specifiche per vari progetti sociali, economici e culturali, tra cui quelli legati ai luoghi di culto e alle attività sociali.

Inoltre, il Fondo di progettazione per i Comuni è stato potenziato per consentire loro di accedere agli investimenti previsti dalla programmazione comunitaria e statale. La legge prevede anche un rafforzamento del personale regionale, un fondo pensioni regionale e misure per affrontare il precariato storico.

Infine, vengono stanziati finanziamenti per eventi culturali, la viabilità rurale, il recupero di borghi marinari e altre iniziative in vari settori. Inoltre, i Comuni di Gela, Licata e Butera riceveranno una quota delle royalties per l’estrazione di gas come compensazione per l’attività estrattiva nei loro territori.